“Utero in affitto pubblicizzato a Firenze, dopo Roma e prima di Milano. La legge vieta espressamente di pubblicizzare la maternità surrogata e con la nuova legge sulle unioni civili il Parlamento ha votato no alla ‘stepchild adoption’. A Firenze ieri, a quanto si legge in vari siti e pagine facebook, la società statunitense Extraordinary Conception, con sede a San Diego, doveva essere nel capoluogo toscano dopo la tappa di Roma e oggi dovrebbe essere a Milano“.
A dirlo è Gabriele Toccafondi, sottosegretario al Miur (Ncd), commentando la notizia, non confermata, di un evento di promozione della ‘maternita’ surrogata’.
“La maternità non si compra, le donne non sono delle mucche da riproduzione, due persone – prosegue Toccafondi – non possono scegliere come vogliono un figlio e non si può pensare che basta ‘desiderare’ una cosa per farla arrivare. La ‘dittatura del desiderio’ non è nè ragionevole nè praticabile. Mentre la pagina internet di questa societa’ che pubblicizzava il tour italiano e’ stata tolta, ancora si legge la pagina Facebook, 1807 ‘mi piace’, tante foto di bambini appena nati, tenerissimi, e un vocabolario pacato ma chiaro: si aiutano coppie ma anche gli ‘individui’ a diventare genitori. L’azienda, perchè il tutto prevede costi, e’ chiamata ‘agenzia’. L’azione che prevede l’utero in affitto o trovare una madre che porta per nove mesi un figlio e poi lascia ad altri, perché di questo si tratta, si chiama ‘pratica’. Il Parlamento – conclude Toccafondi – ha fatto bene prima a creare la legge 40 e ora abbiamo fatto bene a non prevedere la ‘stepchild adoption’. Le leggi ci sono e bene ha fatto il ministro Lorenzin a parlare di piazzisti e mandare i carabinieri dei Nas e spero che la giornata di ieri di Firenze sia stata annullata“.