E’ stata presentata a Montecitorio la IV edizione di “Vivere da Sportivi. A Scuola di Fair Play”, il video festival , che si terrà a Roma il 18 e il 19 Ottobre ,per gli studenti degli istituti secondari che si confronteranno, tramite i loro elaborati multimediali, sui temi del fair play e dell’inclusione tramite lo sport. Vivere da Sportivi – A scuola di Fair Play infatti ha portato avanti in questi anni la funzione educativa dello sport come palestra di vita negli istituti italiani di tutto il Paese, sensibilizzando i giovani sulla necessità di adottare codici di comportamento e stili di vita corretti in linea con l’etica sportiva.
La conferenza, già a partire della presenza degli autorevoli relatori, ha evidenziato quanto la campagna abbia conquistato in questi quattro anni la fiducia dei suoi partner istituzionali, quali il Ministero dell’Interno, il Ministero della Difesa, il MIUR, il CONI, il CIP e Rai Scuola.
“In questa edizione abbiamo lanciato questo messaggio: diamo un taglio all’intolleranza e alla violenza – dichiara Monica Promontorio, presidente di VdS -. Lo sport deve essere non solo attività fisica ma anche palestra di vita. Per questo abbiamo chiesto ai ragazzi di affrontare nei loro elaborati, insieme ai loro insegnanti, anche tematiche quali la parità di genere, l’inclusione e la lotta alle discriminazioni, al bullismo e al cyberbullismo. Sono molto soddisfatta perché dai lavori che ci sono stati inviati si evince con quanta consapevolezza e condivisione sia stato recepito il messaggio.”
Tra i partener principali, il Ministero della Difesa, dedica uno speciale premio dal titolo “Insieme funziona” che permetterà alla scolaresca vincitrice del video festival di trascorrere una intera giornata all’interno di un reparto delle Forze Armate. Il tema di quest’anno “insieme funziona” intende rivolgere l’attenzione al lavoro di squadra. Lavorare insieme – impiegando al meglio le capacità dei singoli -per conseguire degli obiettivi condivisi è fondamentale tanto nello sport quanto nella vita.
Particolarmente significativo l’intervento di Franco Ascani, presidente di FICTS e membro CIO: “FICTS e Vivere da Sportivi è diventato un binomio vincente con un unico obbiettivo: trasmettere l’educazione sportiva attraverso le immagini con spot e video realizzati dai giovani” ha dichiarato.
Tra i relatori anche Katia Serra, ex calciatrice e commentatrice sportiva tv, intervenuta sulla questione della parità di genere e in particolare sulla necessità di equiparare lo sport femminile a quello di colleghi maschi, sottolineando che le differenze sono solo relative al trattamento economico, ma nell’atteggiamento che sia il pubblico che gli enti sportivi riservano alle atlete. Uno degli obbiettivi arriva alla modifica della legge 91 che regola il professionismo sportivo e determina un solco tra uomini e donne nello sport.
Silvia Salis, martellista italiana, vincitrice di dieci titoli italiani tra invernali e assoluti, membro del Consiglio Nazionale del CONI, ha sottolineato nel suo intervento come lo sport sia un esempio di sistema funzionante perchè basato sulle regole,e conseguentemente sia un esempio da mutuare per la riorganizzazione etica e funzionale della società moderna.
L’evento è stato moderato da Stefania Cigarini, giornalista di Leggo. La presentazione della campagna è avvenuta nella prestigiosa sala della Camera dei Deputati dedicata ad Aldo Moro. Tra i sostenitori della campagna ricordiamo AMOVA (Associazione Medaglie d’Oro al Valore Atletico), ACI (Associazione Italiana Calciatori), FICTS (Federation Internationale Cinema Television Sportifs), Regione Lazio, il Comitato Nazionale Italiano Fair Play, l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, e FIDAL (Federazione Italiana Di Atletica Leggera).
Una nutrita presenza di atleti in rappresentanza del CONI, del Ministero della Difesa, del Ministero dell’Interno -Fiamme Oro ha portata la sua testimonianza umana e sportiva.
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