Qualora si riuscisse a varare un governo politico M5S-Lega nelle prossime ore, già da domenica 3 potrebbe presentarsi al Senato per il dibattito sulla fiducia. Anche di questo, secondo quanto apprende l’Adnkronos in ambienti parlamentari, si sarebbe parlato nei colloqui di questa mattina tra il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e i presidenti di Camera e Senato, Roberto Fico e Elsabetta Alberti Casellati, appena ricevuta dal PdR al Quirinale.
Dopo quasi tre mesi di trattative, nessuno vuole rischiare di prolungare ulteriormente l’incertezza di mercati, partner europei e atlantici, oltre che gli interrogativi dell’opinione pubblica. Se tutto dovesse filare liscio per la formazione dell’esecutivo, lo scenario ideale sarebbe quello di avere una squadra nuova di zecca, con almeno il giuramento effettuato già prima della solenne Festa del 2 giugno.
Quanto alla fiducia delle Camere, il governo dovrebbe avere la sua ‘culla’ in Senato. Questo sarebbe stato uno degli argomenti del confronto tra il Capo dello Stato e i presidenti dei due rami del Parlamento. Uno scambio ad ampio raggio sugli sviluppi della situazione ma anche un possibile abbozzo di timing per ‘battezzare’ in aula l’esecutivo. Fra le ipotesi prese in considerazione, appunto, persino quella di dare lo start a premier e ministri in aula a palazzo Madama domenica 3 giugno. Un segnale inequivocabile di voler partire con il piede giusto dopo settimane di negoziati. L’alternativa presa in considerazione sarebbe comunque a tambur battente: già lunedì 4 o, al massimo, martedì 5 l’assemblea potrebbe essere convocata per dibattito e voto. Subito dopo, naturalmente, vi sarebbe il passaggio alla Camera.
Frattanto si scioglie il nodo Guido Crosetto dopo l’annuncio delle sue dimissioni da parlamentare. ”Il premier del possibile governo M5S-Lega? Sarà Conte credo, non ho sentito notizie alternative. L’ipotesi in campo fino ad oggi era lui” dichiara il coordinatore di Fratelli d’Italia, al programma di Rai Radio1, “Un Giorno da Pecora”. Lei si fida di una persona come Conte che non ha mai fatto politica? ”Prima di iniziare nessuno lo ha mai fatto, poi dipende anche da quelli attorno, per fortuna c’è anche una burocrazia, lo Stato esiste al di là di chi copre le funzioni di premier”. E conclude “Non sono ministro della Difesa in pectore: se Fratelli d’Italia entrasse al governo c’è già Giorgia Meloni”