Pur avendo stabilito l’inattuabilità dell’estradizione di Julian Assange negli Stati Uniti per ragioni di salute mentale, il verdetto di Londra sul cofondatore di WikiLeaks ha sancito definitivamente, come osserva il giornalista brasiliano Pepe Escobar su Asia Times, che qualsiasi giornalista, in qualsiasi parte del mondo, può essere perseguito ai sensi della Legge sullo spionaggio degli Stati Uniti del 1917, per la quale vale il principio di giurisdizione universale sulla base di un emendamento introdotto nel 1961
Se la messa a tacere del giornalista australiano non è bastata, da sola, a innescare una discussione pubblica sul deterioramento della libertà di espressione nel mondo, maggiore attenzione ha catturato, invece, la notizia della rimozione dai social network dell’account del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
In via preventiva, poi, Amazon Web Services ha staccato la spina a Parler, applicazione molto popolare nella destra americana.
I media cinesi non si sono lasciati sfuggire l’occasione di commentare quanto sta accadendo in Occidente: l’America non può più fregiarsi della sua apparente superiorità morale nel richiamare gli altri al rispetto della libertà di parola.
Col passare del tempo, le restrizioni intorno a questo diritto fondamentale di ogni essere umano si faranno più palesi, risvegliando persino le coscienze di coloro che lo hanno sempre dato per scontato.
Col passare del tempo, però, la riconquista dei propri diritti richiederà sacrifici sempre più grandi.
L’Iran lancia un ultimatum agli Stati Uniti
Dopo aver ripristinato il processo di arricchimento dell’uranio al 20 per cento nell’impianto di Fordow, l’Iran ha avvertito che espellerà gli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA) se le sanzioni Usa contro il Paese, soprattutto nei settori finanziario, bancario e petrolifero, non saranno revocate entro il 21 febbraio.
Come si svilupperanno i rapporti tra Washington e Teheran dopo l’imminente cambio di guardia alla Casa Bianca?
Scopriremo presto se le sue previsioni sono esatte.
Simili errori di traduzione non sono una novità nel mondo del giornalismo.
Mike Pompeo toglie le restrizioni autoimposte sui rapporti tra Usa e Taiwan
Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha rimosso le complesse restrizioni interne che regolavano i rapporti con Taiwan di diplomatici e funzionari americani.
Accordo a lungo termine tra i ministeri della Difesa di Grecia e Israele
Atene e Gerusalemme hanno siglato un accordo da 1,7 miliardi di dollari nell’ambito della Difesa che prevede l’acquisto da parte dell’aeronautica greca di 10 velivoli per l’addestramento M-346 progettati dall’italiana Leonardo e la costruzione e manutenzione di una scuola di volo in Grecia da parte dell’azienda israeliana Elbit Systems.
A detta del ministro della Difesa israeliano, Benny Gantz, la partnership a lungo termine tra Grecia e Israele contribuirà a promuovere la stabilità nel Mediterraneo.
Intanto sono in programma per il mese di febbraio le esercitazioni militari congiunte dei piloti greci e sauditi nell’isola di Creta, nell’ambito delle quali i caccia F-15 di Riyad saranno dislocati nella base aerea di Souda.