Il calcio unisce laddove la politica li divide. Il gioco più popolare del nostro Paese è, nelle seriose aule parlamentari, un vero e proprio aggregatore dei rappresentati delle istituzioni di ogni schieramento.
La Nazionale Parlamentari Calcio fondata all’inizio degli anni 80, disputa ormai da quasi trent’anni partite di calcio a scopo benefico e ha avuto tra le sue fila giocatori di tutto rispetto come Gianni Rivera e Massimo Mauro. Gli allenamenti settimanali si svolgono dopo i lavori d’aula presso il Centro sportivo olimpico militare dell’esercito e “con qualunque tempo” secondo la regola consolidata che accomuna i parlamentari in questo appuntamento e nell’usuale cena che segue immancabilmente alla fine di tali sedute. Il primo allenatore fu Ermete Patriarca, già mister della Nazionale Militare Italiana, con la quale ha vinto tre campionati del mondo, per poi essere diretta dalla più forte calciatrice italiana di tutti i tempi, quella Carolina Morace che, al termine della sua carriera di atleta, non ha recuperato lo spazio che avrebbe meritato in uno sport così “maschilista” in Italia, trovando più considerazione nell’allenare la nazionale del Canada per poi traferirsi in Australia. Tra gli attuali membri, più di trenta, degni di essere citati sono il sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano (difensore), il vice-presidente della Camera Simone Baldelli (funambolico centrocampista, col vizio di tenere un po’ troppo la palla), il Ministro di Giustizia Andrea Orlando (attaccante, poco presente agli allenamenti a dire il vero) e l’allenatore Giancarlo “Picchio” De Sisti, ex-campione di Roma e Fiorentina.
A dimostrazione della grande partecipazione e delle donne in questo sport, da pochi mesi è nata la Nazionale di calcio femminile parlamentari, con l’obbiettivo combattere la disparità di genere e la violenza sulle donne, ponendo anche l’attenzione sulle problematiche delle atlete nel nostro Paese, in particolare nelle discriminazioni che le donne subiscono nel mondo del calcio. Al momento la Nazionale femminile conta circa una quindicina di aderenti ed è guidata dall’ex-centrocampista della nazionale Katia Serra, responsabile del Settore calcio femminile per AIC (Associazione Italiana calciatori) e commentatrice tecnica per Rai Sport nonché ospite fissa su Rai Due a Sabato Sprint. Alcune delle giocatrici sono le onorevoli Lia Quartapelle (portiere), Francesca Bonomo, Veronica Tentori, Caterina Bini, le europarlamentari Lara Comi ed Elly Schlein, la centrocampista Chiara Gribaudo, l’ex-atleta disabile Laura Coccia (la più presente agli allenamenti e alle iniziative della Nazionale e prima firmataria di una proposta di legge sulla parità di genere nello sport), la grintosa Anna Ascani e l’esile ma volenterosa Daniela Sbrollini.
Non solo nazionale per i nostri parlamentari. Montecitorio e Palazzo Madama contano un grande numero di club delle squadre del Campionato italiano. Il più nutrito è sicuramente l’Associazione parlamentare Giovanni Agnelli Juventus Club, presidente del club Francesco Boccia (ma anche Presidente della V Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione della Camera dei Deputati). Tra i più antichi il Roma club Montecitorio, che ha avuto tra i presidenti onorari il ‘Divo Giulio’ Andreotti prima e Massimo D’Alema poi. Nel giorno del battesimo, il 23 luglio 2003, a fare da padrino fu l’allora presidente della Roma Franco Sensi.
Tra i veterani anche il club dei milanisti in Parlamento, benedetto dal Cavaliere, e che ha avuto tra i soci anche due ex presidenti del Consiglio: Mario Monti ed Enrico Letta. Numerosi anche gli altri club: Genoa, Torino, Lazio, Napoli, Fiorentina, Catania, Inter. Nel giorno dell’inaugurazione del club interista, l’allora dirigente comunista Armando Cossutta regalò ai presenti parole che mescolavano passione politica e fede calcistica: “Sono qui -disse con un pizzico di nostalgia- perchè questa è l’ultima Internazionale che mi è rimasta…”