La televisione ha ancora un forte impatto sulle decisioni degli elettori? Un libro, “I politici e il controllo della televisione“, racconta come lo spazio televisivo abbia negli anni influenzato e orientato la politica nazionale e i cittadini.
Parliamo di oltre sei decenni di televisione e altrettanti di rapporto tra piccolo schermo e politici. Già negli anni cinquanta i parlamentari mettevano in discussione i contenuti dei programmi della tv, richiamavano al rispetto della verità come all’indipendenza dell’informazione, ma poi reclamavano spazi per se stessi. E già all’epoca la polemica diventava anche un atto parlamentare, spesso interrogazioni, cui la tv di Stato veniva chiamata a rispondere. Negli anni tutto questo si è più che moltiplicato.
Il libro è un lavoro di ricerca, un racconto per aneddotica che si snoda attraverso una selezione di alcune di quelle volte in cui il politico si è cimentato sulla tv. A volte in modo appropriato.
Scritto da Gennaro Pesante, giornalista e già autore di altri testi sulla crisi degli ascolti dei talk-show, la tematizzazione dei contenuti e la prospettiva di un nuovo canale tv dedicato alle Istituzioni, il libro dedica anche una lunga intervista a Pippo Baudo, colonna della televisione italiana, ed è stato presentato alla Sala Mappamondo della Camera dei Deputati in una conferenza organizzata dall’On. Giorgio Lainati.
