Le associazioni dei genitori danno i voti alla tv italiana. Il MOIGE (Movimento Italiano Genitori) ha presentato oggi la guida “Un anno di Zapping“, un libro contente le schede dei programmi e degli spot trasmessi dalle emittenti satellitari e del digitale, in onda nella fascia protetta. Presentato presso la Sala della Regina della Camera dei Deputati, il volume contiene 300 schede su fiction, programmi di intrattenimento, reality, spot e altro, dandone un giudizio in base alle segnalazioni pervenute all’osservatorio del Movimento, divisi in quattro categorie (fiction, intrattenimento, tv per ragazzi e spot).
Il bello e il brutto, i valori e i modelli positivi della tv family friendly e quelli diseducativi dei prodotti trash, ovviamente sempre secondo l’associazione. Il metro di giudizio va da Premio Moige (il riconoscimento di massima qualità) più giù verso la stella e lo “smile” sorridente, la faccetta media e quella triste e infine il “bidoncino del trash” cioè, come si legge nel volume “Programma di scarsa qualità, che si nutre del gossip e dello scandalo, o tende a trattare con leggerezza temi sociali importanti, spettacolarizzando il dolore umano e non risparmiando volgarità gratuita [..] irrispettoso dell’intelligenza, del buon gusto e delle sensibilità degli spettatori, soprattutto dei minori“.
In questo cestino finiscono quindi programmi come L’Isola dei Famosi, Cattivissimi Amici, Pomeriggio 5 e altri. Ma se inserire Ciao Darwin 7 – La Resurezione nel filone “irrispettoso dell’intelligenza” possiamo anche capirlo, quale è il motivo per cui I Griffin e i Simpson, cartoon di culto e di certo non esattamente indirizzato al pubblico minore, debba essere “contrario all’intelligenza”? Il senso di programmi del genere non vuole essere certo quello di educare, ma semmai di sconvolgere e stravolgere la nostra visione della società criticandola aspramente, magari scandalizzando e turbando.
Faccina triste anche per il povero Frank Underwood, protagonista della celebre serie Houses of Cards, reo di rendere il pubblico per cui “ci si trova a parteggiare per un uomo crudele ed egoista, che con arguzia è capace di scalare la vetta del potere mondiale”. Un contenuto diseducativo, verrebbe da dire, per uno dei migliori prodotti degli ultimi anni, un testo scritto e messo in scena per svelare i retroscena e la crudeltà del potere e della scalata allo stesso. Non per giovanissimi, ma di certo di alto livello. Per il MOIGE si tratta di “programma di qualità piuttosto scadente, con elementi di criticità”.
Di contro, ricevono il premio come programma “qualitativamente significativo”, sceneggiati come Io Non Mi Arrendo, interpretato da Beppe Fiorello per la regia di Enzo Monteleone, già autore di altri lavori per RAI, che, sebbene tratti argomenti di sicuro interesse, lascia molti dubbi sulle doti recitative e filmiche dell’intero cast.
Il MOIGE sembra voler dare un giudizio sui programmi televisivi in base a una propria morale che odora di antico, quando invece la sua mission avrebbe potuto essere quella di evitare che certi programmi non adatti ai minori potessero essere visti senza coglierne il significato, magari turbando la mente dei più giovani con scene adatte ai più adulti. Sembra di sentire delle anziane signore del circolo di polo dire, sorseggiando il the, che non esiste più la morale di una volta perché la tv ha distrutto i valori di questa generazione.
Tutto sommato, come disse il filosofo Denis Diderot:
Non vi è alcun precetto morale che non abbia qualcosa di sconveniente al riguardo.