ESTERI
Terrorismo. Il giorno dopo l’attacco sul lungomare di Nizza in cui sono state uccise più di 80 persone, la città è deserta. Per le strade poche persone, solo polizia e agenti al lavoro sul luogo della strage. I controlli delle autorità italiane sono stati rafforzati, in particolare per i veicoli provenienti dalla Francia, nell’ambito del dispositivo di vigilanza costituito dopo gli attentati del 13 novembre 2015 a Parigi.
Direttiva Bolkestein. La Corte di Giustizia europea si è espressa sull’aggiudicazione delle concessione balneari: niente più proroghe ultradecennali ma procedere con gare pubbliche. Colpiti dal provvedimento 30mila titolari di licenze ma finalmente avremo operatori che investono più risorse e meglio (Giannino sul Mat)
ECONOMIA
Meglio chiarire. Amministratore delegato e presidente della Cdp fugano ogni dubbio su Mps: “Non vogliamo nè possiamo acquisire il controllo di una banca” (Greco su Rep)
Fs. Ferrovie dello Stato acquista le ferrovie greche per 45 milioni (Grassia sulla St)
INTERNI
Viminale. Convocato il Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo.
Maretta. Le vicende romane del M5s riflettono anche uno scontro a livello nazionale fra ‘ortodossi’ e ‘pragmatici’. Fra gli ortodossi cresce il timore che i grillini della terza ora prendano il potere e portino alla rovina il movimento (Buzzi sul Cds)
Ddl concorrenza. La questione delle tariffe Rc auto blocca l’iter dell’intero ddl (MF)
Enit. Presentato ieri il piano triennale dell’Agenzia nazionale per il turismo (Sole)
ROMA
Oggi le comiche. I cronisti romani hanno capito che per un pò non ci si annoierà ascoltando i neo assessori. Per Adriano Meloni, assessore al Commercio e al Turismo, i camion bar che deturpano il centro storico “svolgono un ruolo importante perchè dissetano i cittadini”. Per Paola Muraro, assessore all’Ambiente, il problema del traffico è causato “anche dai pedoni che attraversano in maniera indisciplinata” (Canettieri sul Msg)
Oggi le comiche (municipi). Una consigliera grillina del XV municipio scrive al presidente dell’assemblea confermando l’appartenenza al gruppo M5S ma aggiungendo: “Non riconosco Tiziana Mancini come mio capogruppo” (Arzilli sul Cds)
Vittoria di Pirro. Su richiesta della Raggi, Roberta Lombardi abbandona il direttorio romano. In qualche studio di avvocati si sarà pure festeggiato ma alla lunga questa decisione porterà giovamento alla Lombardi per tre motivi. Primo: così marca le distanze da quello che questa giunta combinerà. Secondo: toglie l’alibi al sindaco di scaricare ogni responsabilità sulla “Lombardi che rema contro”. Terzo: quando bisognerà raccogliere le macerie andranno tutti a Canossa.
Dimissioni. A chiedere con toni ultimativi le dimissioni alla Lombardi sono stati proprio tutti: Grillo, Di Maio e gli altri del direttorio. Con il tacito consenso di Casaleggio (De Carolis sul Ft e Vitale su Rep). La Raggi sa di avere in mano il futuro dell’intero M5S e userà questo potere senza remore (Cesaretti coglie il punto sul Gn)
Rinascita del Pd. Oggi pomeriggio si riunisce la segreteria del Pd Lazio. Morassut: “A Roma nel Pd oramai ci sono solo consorterie”. Bonaccorsi: “Tutti bravi a criticare ma di proposte nemmeno una” (Sarti su Rep).