“Siamo tutti uguali ma diversi, ma certamente abbiamo tutti gli stessi diritti ed è compito dello Stato rimuovere gli ostacoli che impediscono a tutti di esercitarli”.
Con queste parole Marina Sereni (Pd), Vicepresidente della Camera dei Deputati ha commentato la proiezione del documentario “Diritto ai Diritti” realizzato dall’Associazione Italiana Persone Down e presentato ieri pomeriggio alla Camera dei Deputati alla sua presenza. La proiezione è stata seguita da un dibattito tra i parlamentari che hanno partecipato al video: Walter Rizzetto (Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale), Andrea Romano (Pd) Matteo Dall’Osso (M5s) che ha parlato a nome di Giulia Di Vita (M5s). Presenti anche Paolo Baraldi, uno dei protagonisti con sindrome Down, Paolo Virigilio Grillo, presidente dell’Associazione italiana Persone Down, la coordinatrice dell’associazione Anna Contardi e Carlotta Leonori, responsabile del progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Il video, diretto da Christian Angeli, è un racconto sulle riflessioni, le speranze e le difficoltà incontrate dalle persone con disabilità intellettiva nel vedere riconosciuti i propri diritti e nell’ esprimere, in modo consapevole, il proprio diritto di voto. La narrazione ripercorre il confronto tra i quattro protagonisti con sindrome di Down (Leonardo, Renata, Paolo e Claudia) e i tre parlamentari.
In apertura il Presidente di AIPD Nazionale Paolo Virgilio Grillo ha affermato “l’attività della nostra associazione ha come obiettivo quello di lavorare per dare alle persone con sindrome Down più opportunità e diritti, in questo senso questo progetto ha aiutato le persone ad avere una maggiore consapevolezza dei propri diritti”. “È stato un anno intenso nel quale abbiamo parlato di argomenti difficili; – ha raccontato Paolo Baraldi – la politica non aiuta con l’uso di parole complicate e con toni che fanno venire voglia di cambiare canale. Lavorando in questo documentario ho capito che è mio dovere impegnarmi e partecipare alla vita politica del mio paese”.
“Nessuno è diverso dagli altri – ha sottolineato Walter Rizzetto mi ha colpito, nel lavoro realizzato con i ragazzi con sindrome Down girando il documentario, il loro desiderio di vivere una vita autonoma, di andare fuori di casa, uscire dalla potestà genitoriale per avere una vita con un lavoro e dei propri affetti: questo è un desiderio di tutti gli italiani e che tutti senza distinzione desiderano per sé stessi. Qualunque parlamentare abbia il desiderio di fare buona politica ha il dovere di lavorare perché queste giuste aspirazioni abbiano la possibilità di venire realizzate”.
“Questo documentario ci fa capire come ci sia una forte richiesta di sicurezza rispetto ad un futuro autonomo – ha spiegato Andrea Romano – a questo bisogno la politica ha cercato di rispondere con la legge sul dopo di noi, realizzando dal punto di vista legislativo un passo in avanti notevole rispetto a solo dieci anni fa quando questo tipo di esigenza non veniva ascoltata. Il film è stato realizzato nell’ambito del progetto sulla promozione della partecipazione politica delle persone con sindrome di Down, finanziato dal Ministero del Lavoro, della salute e delle Politiche Sociali, a cui hanno partecipato 153 cittadini con sindrome di Down provenienti da 17 sezioni Aipd (Arezzo, Bari, Belluno, Caserta, Catanzaro, Latina, Mantova, Treviso, Messina, Oristano, Pisa, Potenza, Reggio Calabria,Roma, Termini Imerese, Venezia e Versilia).