Approvata ieri alla Camera la conversione del decreto contenente disposizioni urgenti in materia fiscale collegata alla manovra. Il governo ha incassato la fiducia con 359 si e 166 no. Nella votazione finale l’Aula ha espresso 272 voti a favore e 137 contrari. Come annunciato da Renzi alla stampa, molta attenzione è stata data al Sud, con gli incentivi del Jobs act che, solo per il Mezzogiorno, saranno confermati integralmente e che permetteranno nuovi contratti di lavoro. Le aziende che scelgono di assumere nel meridione quindi avranno una decontribuzione totale che sarà totale fino a 8.060 euro per 12 mesi e dunque per gli imprenditori delle regioni meridionali che, nel 2017, assumeranno a tempo indeterminato o in apprendistato.
Ma quali sono le novità previste per contribuenti e imprese?
Dall’abolizione di Equitalia alla rottamazione delle cartelle esattoriali, dall’addio al ‘tax day’ del 16 giugno alla tregua estiva del fisco, dalla voluntary disclosure bis al superamento degli studi di settore fino alla proroga delle posizione organizzative in scadenza dei dirigenti dell’Agenzia delle Entrate.
Vediamo nel dettaglio alcuni dei principali cambiamenti.
ADDIO EQUITALIA: Equitalia viene abolita (rimane solo Equitalia Giustizia) e le sue funzioni passano all’Agenzia delle entrate – Riscossione, ente strumentale dell’Agenzia delle entrate sottoposto al ministero dell’Economia. L’ad diventa commissario straordinario per gestire la fase di transizione. Il personale viene trasferito al nuovo ente: non ci sarà una nuova selezione ma una ricognizione delle competenze possedute. La nuova agenzia potrà svolgere attività di riscossione anche per i Comuni e utilizzare le banche dati per i controlli, tra cui quella dell’Inps.
ROTTAMAZIONE CARTELLE, INCLUSI DEBITI 2016: Via sanzioni e interessi di mora per i carichi Equitalia: si pagheranno solo le somme iscritte a ruolo a titolo di capitale, nonché gli interessi legali e di remunerazione. Passano da 4 a 5 le rate previste dalla ‘rottamazione delle cartelle’: tre nel 2017 e due nel 2018. Inclusi i ruoli emessi fino a tutto il 2016. Il termine per la presentazione delle istanze slitta a fine marzo 2017; la risposta di Equitalia arriverà il 31 maggio. Il 70% delle somme dovute dovrà essere versato nel 2017 e il restante 30% nel 2018. Per il 2017 la scadenza delle rate è fissata nei mesi di luglio, settembre e novembre e per il 2018 nei mesi di aprile e settembre. Con l’estensione ai debiti 2016 il governo conta di incassare 1,4 miliardi nel biennio 2017-2018.