Garantire, attraverso un emendamento al ddl Milleproroghe, “equità di trattamento nella fase di immissione in ruolo, per i circa 600 ricorrenti” al Concorso per dirigente scolastico del 2011, affinché abbiano gli stessi diritti che la “Buona scuola” ha previsto per i ricorrenti dei concorsi 2004 e 2006. Questo il sunto della conferenza stampa avvenuta oggi a Montecitorio, organizzata dalla deputata Eleonora Cimbro e alcuni parlamentari del Partito Democratico.
“E’ una battaglia di buon senso, non si capisce perché la vostra situazione non sia stata inserita nella legge 107 – ha dichiarato Eleonora Cimbro (Pd) rivolgendosi al Comitato nazionale ricorrenti – chiediamo al Governo di sostenere l’emendamento presentato al Senato da Lucrezia Ricchiuti. La scuola per essere buona deve avere un dirigente, le reggenze contribuiscono a rendere la scuola non troppo buona”. Alla conferenza erano presenti anche anche i parlamentari di Scelta civica e Sinistra italiana. “Se dovesse andare male in sede di Milleproroghe – ha aggiunto la Cimbro– non escludo un emendamento in fase di discussione dei decreti attuativi della ‘Buona scuola’”. Ai ricorrenti del concorso 2011 per dirigenti scolastici infatti non è stato concesso “il diritto di essere ammessi alla frequenza di un corso intensivo di 80 ore e di una prova orale per l’immissione in ruolo”.
A seguito dell’incontro, alcuni manifestanti hanno effettuato un sit-in davanti Montecitorio. “Abbiamo incontrato il ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli, a inizio gennaio – ha spiegato la portavoce del Comitato nazionale ricorrenti del concorso dirigenti scolastici 2011, Rosaria Brusaferri – abbiamo chiesto un ‘condono’ e di avere lo stesso corso intensivo previsto per i ricorrenti del 2004 e 2006. Non vogliamo nulla di regalato ma solo lo stesso trattamento. Nelle scuole italiane ci sono 1500 reggenze, non è ‘Buona scuola’ questa”.