Renzi oltre le aspettative, Orlando tiene, malino Emiliano: questo il riassunto delle primarie 2017 del Partito democratico alla chiusura della prima fase, quella che prevede la sola votazione degli iscritti che eleggono i delegati provinciali che a loro volta eleggono i delegati per la convenzione nazionale del 9 aprile. I numeri dicono che ha votato il 58,1% degli iscritti al Pd, cioè coloro avevano diritto al voto, circa 245mila persone.
I dati definitivi vedono per l’ex-Presidente del Consiglio una maggioranza schiacciante, oltre le attese previste alcune settimane fa, complice anche il flop del governatore della regione Puglia. Matteo Renzi raccoglie il 68,22% delle preferenze (141245 voti), il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il 25,42% (52630 voti) e Michele Emiliano il 6,36% (13168 preferenze). Non è difficile credere che Renzi confermi o addirittura superi questo risultato alle primarie del 30 aprile aperte a tutti i cittadini, anche non iscritti al Pd, che vorranno esprimere la loro preferenza.
Emiliano supera quindi la soglia del 5% necessaria per accedere alla seconda fase di votazioni. A salvare il magistrato pugliese, proprio la sua regione che gli ha donato il 42,8% di preferenze e oltre 10mila voti. Si apre però un caso che potrebbe avere risvolti clamorosi: a Lecce i rappresentanti di lista di Renzi e Orlando denunciano brogli e chiedono l’annullamento della consultazione. Attendiamo novità.
Risultato di tutto rispetto per Andrea Orlando. Il Guardasigilli è oltremodo fiducioso, lamenta il poco tempo a disposizione per la sua campagna elettorale e dichiara: “Riconosco il risultato, ci mancherebbe altro. Ora però stiamo facendo ancora una sorta di prove libere di Formula 1, la gara deve ancora incominciare e il primo uscirà dalle consultazioni del 30 aprile. Io penso di poter vincere – ha affermato -, penso che il 30 aprile sia totalmente un’altra partita. Per battere Renzi basta prendere un voto più di Renzi: io penso che superare il 50% sia difficile ma penso di poter essere il primo.”
Ieri sono arrivati anche i risultati definitivi dei circoli di Roma che chiudevano le consultazioni. Su 11.004 aventi diritto, hanno votato 7809, pari al 70,96%. Renzi leggermente sotto il dato nazionale, sebbene la sua maggioranza sia ancora schiacciante: 4.868 voti (62,33%). Orlando incassa 2.664 preferenze (33,85%) ed Emiliano 297 (3,80%). Numeri tutto sommato in linea con il trend nazionale.
(l’immagine del biglietto pubblicato da Renzi su Fb per ringraziare i suoi sostenitori)
