“Chiedo alle forze politiche un patto di fine legislatura, non sui tempi – tre mesi in più o in meno non fanno la differenza – ma sui contenuti: prima del voto si approvino in via definitiva i provvedimenti importanti e si mettano in sicurezza i conti” interviene il presidente del Senato, Pietro Grasso, intervistato sul quotidiano La Repubblica sulle questioni della legge elettorale e la possibilità di urne anticipate, lanciando un appello ai partiti politici.
“Dalla mia recente esperienza politica – continua Grasso – ho capito che se i partiti ne hanno intenzione, di qui ad agosto, si può fare tutto. Maggioranza e opposizioni collaborino su questi temi, attesi da anni dai cittadini, cercando di migliorare i testi laddove ce n’è bisogno: rispettare questi impegni e mettere in salvaguardia i conti fa la differenza tra l’avventurismo e la responsabilità”.
“Della legge elettorale non parlo. Il mio ruolo mi impedisce di entrare nello specifico. Sento solo il dovere di richiamare tutti a una grande attenzione: non vorrei che dopo due sonore bocciature per incostituzionalità ce ne potesse essere una terza. Il mio modo di pensare – spiega il presidente del Senato – è sempre stato: un passo alla volta dopo aver verificato la solidità del terreno. Registro che intorno alla legge elettorale è maturato un ampio consenso. Ora è in discussione alla Camera, io aspetto che arrivi in Senato, dove dovrà essere affrontata prima in commissione e poi in aula, in tempi rapidi, ma senza forzature”.
Secondo Grasso, “avere una legge elettorale omogenea per entrambe le Camere è fondamentale. E’ una condizione necessaria, ma non sufficiente, per chiedere lo scioglimento delle Camere. I partiti valutino con la massima serietò e responsabilità i tempi per il bene del Paese, approvino in Parlamento le leggi tanto attese dai cittadini, mettano in sicurezza i conti… e poi buona campagna elettorale a tutti”.