L’Aula della Camera ha bocciato, con 310 voti contrari e 182 voti favorevoli, le tre questioni pregiudiziali di costituzionalità presentate dalle forze politiche contrarie all’accordo raggiunto tra Pd, FI, M5S e Lega sulla legge Elettorale. Le pregiudiziali sono state votate a scrutinio segreto, chiesto da Mdp.
“Nelle pregiudiziali ci sono stati 100 voti in meno rispetto alla sommatoria dei 4 gruppi, vi ricordo cosa accadde quando furono 101” ha detto il capogruppo dem Ettore Rosato all’assemblea del Pd alla Camera. “Sono sicuro – ha aggiunto – che saranno importanti i primi voti, noi abbiamo la responsabilità di tenere duro fino in fondo”. A conti fatti e al netto dei deputati in missione, alla maggioranza che sostiene la riforma della legge elettorale, sono mancati 66 voti sulle pregiudiziali, a quanto risulta dalla lettura dei tabulati della votazione segreta.
Un vero è proprio caos che rischia di fare saltare l’approvazione del testo. “Il testo di legge che uscirà dal voto degli emendamenti di questi giorni sarà ratificato dai nostri iscritti con una consultazione online che si terrà prima del voto finale del provvedimento, che dovrebbe essere previsto lunedì, nei giorni di sabato e domenica”. È quanto si legge in un post firmato M5s e pubblicato sul blog di Beppe Grillo. “Oggi – si legge nel post – sono iniziate alla Camera le votazioni sulla legge elettorale. Come già fatto in commissione, anche in Aula cercheremo in tutti i modi di ottenere nuovi miglioramenti, come il voto disgiunto, le preferenze e i correttivi di governabilità. Non sappiamo se ce la faremo perché non dipende solo da noi. Abbiamo già ottenuto importanti risultati come la cancellazione delle pluricandidature e dei capilista bloccati”.
“Siamo disponibili ad attendere la consultazione on line sul blog di Grillo che ci ha chiesto il Movimento 5 Stelle e quindi a far slittare il voto finale sulla legge Elettorale a lunedì” dichiara ancora Rosato. Da MdP fanno sapere che “Noi vogliamo rispettare l’impegno di dare una legge elettorale a questo Paese e di farlo in fretta ma vogliamo avere lo spazio e il tempo adeguato per farlo”.
Tuona Matteo Renzi dai suoi profili social: “I grillini cambiano idea sulla legge elettorale che loro stessi hanno voluto e votato. Sono passati due giorni e già hanno cambiato posizione? Due giorni! La legge elettorale passerà – sostiene il leader Pd – se ci saranno i numeri, i commentatori polemici riconosceranno la serietà del nostro comportamento. Basta sapere aspettare e noi non abbiamo fretta. Teniamoci la bellezza, lasciamo loro la rabbia e la polemica”.