Nonostante il caos parlamentare sulla legge elettorale si registra un nuovo ribaltone secondo i sondaggi, ora il M5s è il primo partito con il Pd staccato di tre punti e mezzo. Questo il sondaggio di Index Research che conferma la tendenza delle ultime settimane. Alla domanda “Se ieri si fossero tenute le elezioni politiche, lei per quale partito avrebbe più probabilmente votato?” il 30,1% degli intervistati ha indicato il Movimento 5Stelle, percentuale invariata rispetto alla scorsa settimana. A tre punti e mezzo di distanza il Pd, che avanza al 26,4% (+0,3%).
Articolo Uno rimane fermo al 3,6%, invariata anche Sinistra Italiana al 2,2%. Forza Italia (13,1%) e Lega Nord (13%) sono quasi al pareggio. Fratelli d’Italia sotto la soglia del 5% (4,9%). L’istituto di ricerca ha sondato cosa accadrebbe con i due partiti della sinistra unita: in questo caso la “coalizione” di sinistra raggiungerebbe il 7,5% a discapito del Pd e del M5S che perderebbero circa mezzo punto percentuale.
La maggioranza assoluta degli intervistati, il 55,2% ritiene inoltre che le prossime elezioni politiche debbano tenersi alla scadenza elettorale. Una tendenza in costante crescita rispetto alla scorsa settimana (+0,3% e a quindici giorni fa, quando la percentuale di chi aveva espresso la volontà di finire la legislatura era il 54,6%. I fautori delle elezioni anticipate scendono al 33,3% (-0,2%). L’11,5% non sa o non vuole rispondere. Nel toto premier in testa è Luigi Di Maio. Il 30% hanno indicato il vicepresidente della Camera, il 28% continua a preferire l’ex premier Matteo Renzi e il 22% vorrebbe Matteo Salvini a guidare il Governo. Nota metodologica: Interviste telefoniche con metodologia C.A.T.I. Con questionario strutturato. Interviste complete 800. Totale contatti effettuati: 3.899.