Per la terza volta, dopo il 2001 e il 2009, l’Italia ospita la quindicesima Conferenza dei Presidenti delle Camere basse dei Paesi del G7, che ha avuto inizio questa mattina nella sala della Lupa a Montecitorio.
Anche alla luce del recente attentato a Barcellona, la Presidente della Camera Laura Boldrini ha dato il via ai lavori introducendo la sessione speciale dedicata al terrorismo di matrice islamica, tema di urgenza internazionale poiché “costituisce oggi una minaccia diffusa che può colpire ovunque, come dimostrano i recenti terribili attentati. È una minaccia che sembra farsi tanto più pericolosa oggi, quando il cosiddetto Stato islamico è in grave difficoltà nei territori che hanno visto il suo primo radicamento, in Siria ed in Iraq. Siamo di fronte ad una strategia guidata da un network di natura globale che delega l’esecuzione degli attacchi a cellule locali. Perciò nessuno dei nostri Paesi si può chiamare fuori in questo sforzo“. La Presidente ha dunque invitato fermamente i governi e i membri dei parlamenti a collaborare per contrastare con forza le strategie stragiste.
Anche il Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, rimarca il concetto, sottolineando che “in questo contesto i parlamenti possono svolgere un ruolo fondamentale, noi dobbiamo assumerci la responsabilità di avviare una serie di iniziative. Non si possono sconfiggere guerre e terrorismo senza una collaborazione a livello mondiale globale”.
La collaborazione tra gli Stati membri del G7 viene ribadita anche in merito ai fatti della Corea del Nord, per i quali i parlamenti condannano fermamente gli esperimenti atomici di Pyongyang e chiedono di rafforzare gli sforzi diplomatici per mettere fine a questa pericolosissima escalation nucleare.
Dopo le sessioni mattutine a tema “Parlamenti aperti per favorire l’impegno dei cittadini”, introdotto da Norbert Lammert, Presidente del Bundestag tedesco, e da John Bercow, speaker della Camera dei Comuni britannica, e “Ruolo dei Parlamenti nel combattere le disuguaglianze e nel costruire società inclusive”, introdotto da Anthony Rota, Vice Presidente della Camera dei Comuni canadese, la Conferenza pomeridiana ha visto l’intervento del Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, nella Sala della Lupa.
Il Premier mette in evidenza la positiva convergenza di posizioni seguita all’incontro di Taormina e dà importanza ai dati positivi dal punto di vista economico dei paesi del G7 e dell’Ue in generale, ma sottolinea come tale crescita non sia ancora riuscita a cancellare il disagio e le disuguaglianze sociali, per le quali si auspica ancora una volta la collaborazione internazionale.
Sul tema del cambiamento del clima Gentiloni rileva però una nota dolente, dato che “purtroppo abbiamo registrato, anche a Taormina, punti di differenza nell’ambito dei 7 presenti. Non c’e’ stata la possibilità di trovare un linguaggio comune con gli Stati Uniti sull’attuazione dell’accordo di Parigi per via di posizioni differenti assunte nel frattempo dall’amministrazione americana. Per noi e così anche in futuro per il Canada – spiega il presidente del Consiglio– e’ molto importante confermare l’attuazione di quegli accordi. Non solo come contrasto di conseguenze pericolose, ma anche per cogliere una grande opportunità per le nostre economie. Chi scommette sulla transizione energetica ha molte più chance di successo“.
In serata le delegazioni raggiungeranno Napoli, accolte dal sindaco della città Luigi de Magistris e dall’Arcivescovo Cardinale Crescenzio Sepe e domani saranno ospiti del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Villa Rosebery.