Un sondaggio commissionato da “MarketingInPolitica.com” e realizzato dall’istituto Keix – data for Knowledge, dà il candidato del centrosinistra alla Presidenza della Regione, Fabrizio Micari, al 27,3%, sotto al 33,1% di Nello Musumeci e al 31,6% di Giancarlo Cancelleri. Staccati Fava al 4,8% e Sgarbi al 3,2%.
Per quanto riguarda la fiducia nei candidati: Musumeci 34,6%, Cancelleri 30,5%, Micari 23,8%, Fava 6,9%, Sgarbi 4,2%. La quota di indecisi al voto è al 26,2%, mentre gli indecisi su quale candidato votare sono il 53,4% rispetto al 65,8% di coloro che hanno già deciso che andranno a votare.
“Sono numeri ottimi – dichiara il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi – perché la campagna di Micari è solo all’inizio, ancora non ha ricevuto neanche un invito nelle trasmissioni nazionali che da settimane intervistano gli altri a tutte le ore, eppure il suo gradimento è già poco sotto ai due candidati partiti da mesi Musumeci e Cancelleri, peraltro in campo cinque anni fa”.
Duro il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni dai microfoni di Radio 24: “Vorrei dire al candidato del Pd e di Alfano, Micari, dopo i primi sondaggi che sono usciti, che è proprio il caso di evitare di consegnare il governo dell’isola alla destra e ai 5 Stelle. E quindi sarebbe un bel gesto se si ritirasse a favore della candidatura vincente di Claudio Fava. Sarebbe un’operazione nobile e utile ad evitare questo rischio”. Mentre Rosario Crocetta afferma: “I sondaggi servono solo a influenzare l’elettorato. Vorrei ricordare a tutti che cinque anni fa ero dato per perdente, anche il Presidente degli Usa Trump era dato per perdente. E’ un meccanismo che serve solo a influenzare l’opinione delle persone”. Soddisfatta invece Giorgia Meloni: “Una vittoria in Sicilia può aiutare la coalizione ma la candidatura di Musumeci deve insegnare che per vincere servono proposte chiare e coraggiose, non la melassa”.