Nello Musumeci è il nuovo presidente della Regione Siciliana. E’ stato eletto con il 39,8% (830.821 voti). Il candidato del Movimento Cinque Stelle, Giancarlo Cancelleri, si è fermato al 34,6% (722.555). Nel centrosinistra, Fabrizio Micari, ha ottenuto il 18,6% (388.886). A Claudio Fava è andato il 6,1% (128.157) e infine il candidato del movimento Siciliani Liberi, Roberto La Rosa, si è fermato allo 0,7% (14.656).
Nello Musumeci, 62 anni, è nato a Militello in Val di Catania. Bancario, giornalista pubblicista, è cresciuto nelle fila della Destra catanese. E’ stato presidente della Provincia di Catania dal 1994 al 2003, europarlamentare di Alleanza Nazionale dal 1994 al 2009. Nel 2011 diventa sottosegretario al Lavoro del governo Berlusconi. Nel maggio 2013 viene eletto all’unanimità presidente della Commissione regionale antimafia dell’Ars. Nel 2015 fonda il movimento civico “#Diventerà bellissima”. E’ padre di Salvatore, Giorgio e Giuseppe, quest’ultimo deceduto nel maggio 2013 all’età di 30 anni.
“Sarò il presidente di tutti i siciliani”, sono state le prime parole del neo governatore. “Sono felice di avere ricevuto il consenso per un ruolo di grande responsabilità. Voglio essere e sarò il presidente di tutti i siciliani, di chi mi ha votato e di chi legittimamente ha ritenuto di votare altri candidati. Credo che il primo compito che dobbiamo assolvere è di recuperare oltre il 50 per cento dei siciliani che non ha votato”. “E’ stata una campagna dura e difficile. Ci sono state cadute di stile – ha aggiunto Musumeci – , ma è acqua passata”.
“Non ho chiamato e non chiamerò Nello Musumeci – è stato il primo commento di Giancarlo Cancelleri – Questa z una vittoria contaminata dagli impresentabili e dalla complicità dei media nazionali”. Delusioni e polemiche, invece, nel centrosinistra per il risultato di Fabrizio Micari: “Abbiamo perso perché divisi”, ha affermato il rettore dell’Ateneo di Palermo. Delusione anche per il candidato della Sinistra, Claudio Fava: “Non e’ il risultato che ci saremmo aspettati ma abbiamo registrato un repentino cambio di rotta una settimana fa quando si è verificata una polarizzazione del voto verso i due candidati favoriti”. Mentre per il candidato autonomista Roberto La Rosa ammette: “Ci aspettavamo molto di più, pensavamo di essere sopra al 5% e invece con questa cifra siamo un partito da prefisso telefonico”.
Per il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, sulle sconfitta del centrosinistra “ha pesato come un macigno l’esperienza del governo Crocetta”. Ma il governatore uscente non ci sta e rimanda l’accusa al mittente: “A farci perdere – afferma – sono state l’arroganza e il narcisismo di Orlando”.
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