Sfilata di fasce tricolori a Montecitorio a ridosso della legge di bilancio per chiedere “risposte positive in termini di spesa”. Una delegazione di 600 sindaci italiani, guidata dal presidente dell’Anci Decaro, ha fatto il suo ingresso nell’Aula della Camera, per l’incontro dal titolo ‘Le città del futuro‘.
L’evento – introdotto dalla presidente della Camera – si svolge a ridosso della discussione della legge di bilancio e mira a sottolineare lo sforzo quotidiano di sindaci e amministratori locali per raccogliere le sfide dell’innovazione e della sostenibilità ambientale, sociale, finanziaria. Tra i primi cittadini arrivati a Montecitorio il sindaco di Roma Virginia Raggi, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris e quello di Parma, Federico Pizzarotti.
“E’ un momento di incontro e di confronto tra le istituzioni– ha dichiarato Antonio Decaro, sindaco di Bari -. I sindaci vogliono essere ascoltati perché rappresentano il terminale più esposto sui problemi e sulle esigenze che arrivano dalle comunità che noi amministriamo. Ci aspettiamo risposte positive in termini di spesa corrente.“
“Voi sindache e sindaci siete stati eletti direttamente dai cittadini: la vostra voce è anche la loro voce per questo è importante che Parlamento e governo vi ascoltino, è importante che lo facciano anche con senso di gratitudine nei vostri confronti perché è tanto difficile il vostro compito” ha detto Laura Boldrini. “Voi siete l’avamposto delle Istituzioni nel territorio e a voi dobbiamo dire sempre grazie per quello che fate.“
“Ogni giorno siamo in trincea per garantire servizi essenziali, quelli direttamente percepiti dalle persone, e per dare risposte concrete in un momento storico complesso, di grandi difficoltà economiche e con un crescente divario sociale. Amministrare un ente locale non è facile, dovendo fare i conti con bilanci e risorse finanziarie sempre minori. E sottolineo questo passaggio” è l’opinione della sindaca di Roma, Virginia Raggi. “Per noi la città del futuro è quella dove i cittadini sono il centro dell’azione di governo. Sono i protagonisti del cambiamento e propulsori delle scelte che ridisegnano gli spazi pubblici” ha concluso.