L’ex ministro Altero Matteoli è morto in un incidente stradale in cui era rimasto coinvolto sulla via Aurelia all’altezza di Capalbio. Matteoli era stato estratto dalle lamiere dell’auto in fin di vita: i medici hanno tentato di rianimarlo sul posto ma non c’è stato nulla da fare.
Altero Matteoli, nato a Cecina (Livorno) nel 1940, esponente del Movimento Sociale Italiano, ne è stato segretario regionale per la Toscana. Senatore di Forza Italia nella attuale legislatura, Matteoli è stato più volte ministro nei governi Berlusconi.
La sua attività politica inizia in Toscana, nelle file del Movimento Sociale Italiano, ricoprendo la carica di consigliere comunale di Castelnuovo di Garfagnana (LU) e di Livorno per quattro legislature, nonché consigliere provinciale di Livorno, sempre eletto nelle liste del MSI-DN. Aderisce ad Alleanza Nazionale nel 1994. Entra in Parlamento per la prima volta nel 1983. Fra le attività parlamentari, è stato membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno della mafia e sulle associazioni criminali.
Nel 1994 è nominato per la prima volta ministro dell’Ambiente nel primo governo Berlusconi fino al gennaio 1995. Alle elezioni politiche del 2001 è stato eletto alla Camera dei deputati nel collegio uninominale di Lucca per la coalizione della Casa delle Libertà. Dall’11 giugno 2001 fino al maggio 2006 è tornato a ricoprire la carica di ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio nel secondo e terzo governo Berlusconi. Alle elezioni politiche del 2006 si candida e viene eletto al Senato, dove ricoprirà la carica di capogruppo di Alleanza nazionale. E’ stato eletto sindaco di Orbetello il 29 maggio 2006, carica nella quale è rimasto fino al 2011.
Nell’ultimo governo Berlusconi, il quarto, viene nominato Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti. Il 16 novembre 2013 aderisce a Forza Italia e nel 2014 viene nominato nel Comitato di Presidenza del partito. Ultimo incarico ricevuto da Berlusconi è quello di coordinare il tavolo del centrodestra sulle alleanze e i programmi in vista delle scorse elezioni amministrative, poi confermato nel ruolo per le prossime elezioni locali e regionali.