Partiti al lavoro sulla definizione delle liste elettorali. A cinque giorni dal ‘D day’, si vanno delineando le prime candidature di ‘peso’, a cominciare dai leader di partito. Allo stesso tempo, emergono le prime esclusioni eccellenti, ma è un lavoro in itinere, visto che per la presentazione delle liste, sia per i collegi uninominali che per i listini bloccati del proporzionale, c’è tempo fino alle 20 di lunedì 29 gennaio, quando le liste dovranno essere depositate nei Tribunali e Corti di Appello. Si susseguono le riunioni di partito per l’incastro delle candidature: il Pd riunirà la Direzione nazionale venerdì mattina, mentre sulle candidature di Forza Italia è al lavoro da ieri Silvio Berlusconi, che ha riunito i vertici azzurri ad Arcore e oggi e domani incontrerà i coordinatori regionali. Riunioni anche per Leu, che sta definendo il puzzle dei candidati tra proporzionale e uninominale, così il Movimento 5 Stelle, con il candidato premier Luigi Di Maio riunito con i fedelissimi per definire i vari tasselli. Per la Lega sarà il segretario Matteo Salvini a sciogliere la riserva sulle liste nella giornata di sabato: c’è attesa per le sorti del Senatur. La ricandidatura di Umberto Bossi, infatti, potrebbe essere a rischio.
Al momento, e salvo cambiamenti possibili fino all’ultimo minuto utile, queste sono le candidature più note, tra quelle ufficiali e non, relative soprattutto ai collegi proporzionali: Pd – il segretario Pd Matteo Renzi si candiderà nel collegio uninominale del Senato di Firenze-Scandicci e dovrebbe correre anche in ulteriori due collegi proporzionali di Lombardia e Campania. Il premier Paolo Gentiloni ha annunciato che si candiderà alla Camera nel collegio uninominale di Roma 1, dove dovrebbe vedersela con Rossella Muroni di Leu, mentre nel proporzionale dovrebbe correre per la Camera nel collegio Marche Sud, come capolista. Maria Elena Boschi nell’uninominale a Trento contro la forzista Michaela Biancofiore, ma per lei dovrebbero prospettarsi anche due candidature nel proporzionale in Campania e Sicilia; Graziano Delrio a Reggio Emilia; il leader della minoranza dem Andrea Orlando a La Spezia, mentre Dario Franceschini a Ferrara e Roberta Pinotti a Genova; Luca Lotti dovrebbe essere candidato nella ‘sua’ Empoli, si parla di un collegio toscano anche per Beatrice Lorenzin, leader della lista Civica popolare, anche se sui posti per gli alleati si deve ancora decidere. La ministra Valeria Fedeli avrà un collegio anche nell’uninominale, a Piombino, per il Senato. Il titolare dell’Economia, Pier Carlo Padoan sarà candidato a Siena alla Camera, dove sarà sfida diretta con il leghista Claudio Borghi, responsabile economico del Carroccio. A Massa Carrara correrà invece Domenico Manzione, attuale sottosegretario all’Interno. I dem ‘cedono’ un posto di rilievo, il collegio Bologna 1 al Senato, all’alleato Pier Ferdinando Casini, che dovrebbe vedersela con l’ex governatore emiliano Vasco Errani, in corsa per Leu. Sempre in Emilia, ma alla Camera, dovrebbe correre Piero Fassino. Tra le new entry, Lucia Annibali (dovrebbe correre nelle Marche), Paolo Siani in Campania (collegio di Napoli), l’ex Cgil Carla Cantone a Bologna alla Camera, che dovrebbe vedersela con Pierluigi Bersani di Leu, ex segretario Pd. Altra ex Cgil, Teresa Bellanova, componente dell’esecutivo, dovrebbe ottenere un posto in Puglia e ‘scontrarsi’ con Massimo D’Alema, candidato per Leu.
Forza Italia: fuori gioco il leader, in quanto Silvio Berlusconi è incandidabile per la legge Severino. I nomi azzurri certi che finora circolano sono, per l’uninominale, ma con un posto anche nei listini del proporzionale, quelli delle parlamentari donne uscenti e che vengono tutte riconfermate. Tra queste, Mara Carfagna a Salerno, Nunzia De Girolamo a Benevento, Maria Stella Gelmini in Lombardia, Gabriella Giammanco a Palermo, Stefania Prestigiacomo a Siracusa. Renata Polverini sarà invece candidata a Roma ma senza il paracadute del proporzionale. Gira il nome della fedelissima del Cav, Licia Ronzulli, che dovrebbe correre in Campania. La maggioranza dei parlamentari uscenti dovrebbero essere tutti riconfermati: all’appello manca, per ora, il nome del senatore Antonio Razzi. Tra le new entry circola il nome dell’ex tronista catanese, trent’anni, Ylenia Citino. Tra i nomi di altre forze alleati ‘ospitati’ nelle liste FI c’è quello di lady Mastella, Sandra Lonardo.