Si avvicinano le
elezioni politiche del 4 marzo 2018 con gli italiani che hanno ovviamente grande voglia di scoprire chi sarà il prossimo a poter decidere il loro destino salendo in cima alla lista dei politici.
Demopolis e Piepoli hanno lanciato sondaggi politici elettorali per cercare di capire quali sono le idee degli italiani con il centrodestra che riceve ancora una volta il 40% delle preferenze e con il Movimento Cinque Stelle che invece sembra perdere delle posizioni rispetto a prima. Questo però non preoccupa perché non incombe dietro il Partito Democratico ormai da tempo considerato poco attendibile almeno da quanto dicono i sondaggi stessi. Demopolis per Otto e Mezzo di La7 e Piepoli per La Stampa hanno redatto i sondaggi per la giornata di oggi riguardo a quanto accaduto dopo anche i scottanti casi di Macerata.
CDX ancora distante dal 40%, dato comune, il calo del M5S che perde rispetto le altre coalizioni, ma il PD non cresce. Rispetto a gennaio il
Movimento Cinque Stelle perde l’1.5% , ma rimane saldo al 28.3%. Il
Partito Democratico perde un po’ e scende al 22.8%, sale invece Forza Italia col 16.3%. Rimane stabile e costante la
Lega Nord con il suo 14%, distanziati
Liberi e Uguali al 5.8% e
Fratelli d’Italia al 4.7%. Sicuramente la situazione rimane ancora indecifrabile e da capire, servirà del tempo per arrivare ad avere delle risposte e per cercare di capire se davvero le prossime ore si potranno considerare decisive per un cambiamento che poi potrebbe essere riscontrabile dai voti finali.
Tra i possibili futuri premier, Paolo Gentiloni risulta essere il più gradito con il 38% di preferenze; al secondo posto Emma Bonino (34%) mentre pari merito con il 28% si piazzano Luigi Di Maio e Matteo Renzi (28%). Quarto Matteo Salvini (27%) e quinto Piero Grasso (22%). Silvio Berlusconi risulta ottavo con il 21% delle preferenze. Sono i risultati di un sondaggio OpinoItalia.
Secondo un altro sondaggio, sempre di OpinoItalia per Agorà, il premier indicato dalla maggioranza degli intervistati per un governo di larghe intese nel caso in cui non ci sia un vincitore, è Luigi Di Maio indicato dal 25% degli italiani. Segue Paolo Gentiloni con il 23% delle preferenze davanti a Matteo Salvini con il 20%. Ottiene il 14% delle preferenze Mario Draghi, la metò, pari al 7%, Giorgia Meloni. Piero Grasso incassa il 5%, Antonio Tajani il 3%, Carlo Calenda il 2%, Marco Minniti l’1%.