I due terzi degli italiani valutano positivamente la rapida elezione dei due Presidenti della Camera e del Senato, sancita dall’accordo tra Lega e Movimento 5 Stelle. Un giudizio negativo è espresso invece dal 25% dei cittadini.
È uno dei dati che emerge dall’indagine condotta per Otto e Mezzo (La7) dall’Istituto Demopolis.
Poco meno di un quinto degli italiani esprime fiducia nel Parlamento: un dato molto basso, anche se di 4 punti superiore rispetto a quello rilevato dal Barometro Politico Demopolis nel dicembre scorso. Le istituzioni politiche appaiono, ben più che in passato, sotto lo sguardo attento dell’opinione pubblica.
Come emerge dal trend degli ultimi 10 anni, la fiducia dei cittadini crolla dal 29 per cento del 2008 al 14 per cento del 2011, per stabilizzarsi poi intorno al 12-14%. Oggi, in presenza di un Parlamento ampiamente rinnovato, cresce al 18%. Prescindendo dai tempi necessari, 7 italiani su 10 appaiono convinti oggi che alla fine si troverà un accordo per la nascita di un nuovo Governo; appena il 19% degli intervistati è di parere opposto ed immagina un rapido ritorno alle urne. Non se la sente di effettuare una previsione l’11% degli italiani.
L’Istituto diretto da Pietro Vento ha chiesto agli italiani la loro opinione sulle possibili soluzioni per la creazione di un nuovo Esecutivo. Che cosa sarebbe oggi preferibile per il Paese? Il 33% auspica un accordo per un Governo del Movimento 5 Stelle con la Lega. Per un quinto degli intervistati, sarebbe invece preferibile tornare al più presto alle urne, magari con una nuova legge elettorale.
Minoritario appare il sostegno degli italiani ad altre possibili alleanze: il 16% preferirebbe un Governo Di Maio con Pd e Leu. Il 14% un Governo dell’intero Centro Destra – Lega, Forza Italia e FdI – con i 5 Stelle: soluzione, quest’ultima, poco gradita all’elettorato del Movimento. Il 12% dei cittadini intervistati da Demopolis opterebbe per un Esecutivo a tempo, di programma, sostenuto da diverse forse politiche e guidato da una personalità esterna scelta dal Capo dello Stato.
In coda, gradita ad appena il 5%, l’opzione Centro Destra con il Partito Democratico. La partita sembra comunque nelle mani dei due leader del M5S e della Lega usciti vincitori dal voto del 4 marzo, il cui peso risulta cresciuto agli occhi dell’opinione pubblica. Secondo i dati dell’Istituto Demopolis, il 40 per cento degli italiani dichiara oggi di fidarsi di Luigi Di Maio, il 37 per cento di Matteo Salvini.
La voglia di governare di entrambi appare oggi temperata dall’esigenza di non rinunciare, in eventuali necessarie alleanze, alle posizioni programmatiche che sono state alla base del loro successo elettorale.
