Non l’ha presa benissimo Luigi Di Maio. Definisce quella di ieri “la notte più buia della democrazia italiana” e un “vergognoso unicum nella storia della Repubblica” la scelta dal part del Presidente della Repubblica di bloccare la nomina di Savona al Ministero dell’Economia. Passa all’attacco tramite un video messaggio e post su www.ilblogdellestelle.it, organo di informazione ufficiale del Movimento 5 Stelle, chiedendo di scendere in piazza il 2 giugno a Roma ed esporre al balcone delle proprie case la bandiera italiana in segno di “orgoglio di essere cittadini italiani.”
“Oggi appenderò una bandiera italiana fuori dalla mia finestra, – dice Di Maio – affinché tutti la possano vedere, e vi chiedo di fare altrettanto. Prendetela, compratela se non l’avete in casa, e appendetela. Tiriamo fuori il nostro orgoglio di essere cittadini italiani e rivendichiamo il diritto a decidere sul nostro futuro e sul nostro governo. Percé le elezioni devono continuare ad avere un senso e quello che decidiamo nelle urne deve permettere di dare al Paese la direzione che vogliamo.”
Il leader pentastellato appare in video stanco e forse anche impaurito. Il video-messaggio, più che un invito a raccolta delle truppe, sembra un urlo. Se Di Maio non dovesse uscire da questa situazione di stallo e magari tornare alle urne, la sua leadership rischia di saltare. Sia lui che Salvini si sono giocati molto in questi mesi e l’inesperienza potrebbe portarlo a una clamorosa caduta. Se il Movimento gode di buona salute, Di Maio infatti potrebbe essere messo da parte per un esponente popolare e più “fresco”, quell’Alessandro Di Battista che ha deciso di rimanere in disparte in questi mesi, accettando una proposta che lo ha allontanato da Montecitorio ma non dalla scena politica, mantenendo intatto o forse accrescendo la propria popolarità nei 5 Stelle che lo ritengono ancora un comunicatore e capo troppo popolare per rimanere a lungo in panchina. Se si tornasse a elezioni a breve, che sia lui la nuova punta di diamante alle prossime per il M5S?