Matteo Salvini ha annunciato che nelle prossime ore avrà “l’onore e la fortuna” di firmare il provvedimento che permetterà alle forze dell’ordine di utilizzare le pistole elettriche, i taser, perché possano essere ulteriori strumenti per “difendere sé stessi e per difendere noi“. In via sperimentale, saranno adottati in 10 comuni, a partire dal 1° luglio, poi saranno estesi a livello nazionale, se i risultati saranno positivi. “Se fossero già state in vigore, molto probabilmente a Sestri Ponente sarebbe finita in maniera diversa”, ha osservato riferendosi al coinvolgimento di alcuni agenti in una colluttazione domenica scorsa a Genova.
Il ministro ha poi espresso la volontà di tornare nel centro di Genova per vedere se hanno avuto inizio i lavori per «riassegnare alla città, ai genovesi, alle associazioni, ai cittadini: negozi, appartamenti e immobili sequestrati alla mafia nel centro storico». “Ho intenzione – ha affermato – di potenziare l’organico e le competenze dell’Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati alla mafia, per rendere chiaro che a Genova, come a Milano, come Reggio Calabria, come a Roma, «la mafia perde e lo stato vince”. Per questo, il prossimo obiettivo di Salvini sarà quello di trovare “uomini e soldi” necessari.
A tal proposito è intervenuto anche Roberto Fico, presidente della Camera, a Napoli per un convegno sul tema delle baby gang, “A dire la verità non ho un giudizio sui taser in dotazione alle forze dell’ordine, dico però che le forze dell’ordine devono essere messe in condizioni di lavorare nel migliore dei modi.“
“Non mi sono occupato delle dotazioni delle forze dell’ordine – ha affermato – e non me ne sto chiaramente occupando. Credo che le forze dell’ordine – ha sottolineato – debbano poter lavorare con tranquillità e anche facendo un lavoro preventivo molto grande, che siano coordinate tra di loro, e che ci sia un ottimo lavoro anche con la magistratura“.
