Blockchain e criptovalute sono state le protagoniste della “Japan Blockchain Conference” a cui ho partecipato.
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La conferenza è stata organizzata dalla General Incorporated Association Global Blockchain Council, che si è tenuta al Tokyo International Forum il 26 ed il 27 giugno.
E’ stato uno dei più grandi raduni di blockchain della storia giapponese con oltre 100 esperti in criptovalute, senza contare i settanta espositori. L’organizzatore ha stimato in circa 10.000 il numero effettivo delle presenze.
Durante la sua presentazione, l’amministratore delegato del gigante dei servizi finanziari SBI Holdings, Yoshitaka Kitao ha detto che:
Le innovazioni relative alla Blockchain alimenteranno l’esplosione dell’economia giapponese dopo questi anni di squilibrio economico
Il Giappone è il secondo mercato delle criptovalute mondiale e con questo evento ha dimostrato di avere le carte per puntare a diventare uno dei leader mondiali della della quarta rivoluzione industriale ( 4IR ). Caratterizzata dalla fusione di IoT , intelligenza artificiale, robotica, blockchain e varie tecnologie innovative, tutte tecnologie che sono ben radicate nell’economia del Giappone.
Tra gli oratori presenti durante le varie sessioni ci sono stati Charles Hosikinson (Former CEO of Ethereum), Genki Oda (CEO of BITPoint Japan Co., Ltd.), Hiwon Yoon (CEO of bitARG Exchange Tokyo Co., Ltd.), Yoshitaka Kitao (SBI Holdings).
Molti i progetti presenti, ma quello che senz’altro si è distinto è stato Cryptocartz, un simulatore di guida ultra realistico basato su tecnologia blockchain, presentato da Daniele Sileri Ceo di Blockchain Studios. A differenza di altri finanzieranno il loro progetto con un’asta di auto virtuali. Questo sarà reso possibile dalla tecnologia del token ERC721, un token infungibile che rappresenta un oggetto unico.
Oggetto dell’asta saranno dunque le auto che correranno sulle piste virtuali del gioco. L’innovazione dei token ERC721 fa sì che si possano anche prestare o affittare a terzi; questo apre possibilità fino a poco tempo fa inimmaginabili. Una di queste secondo Sileri potrebbe essere creare il proprio parco auto da far guidare a piloti professionisti durante i tornei.
Partecipando ed organizzando numerosi incontri relativi alla blockchain, posso affermare con certezza che quello di Tokyo è stato tra i più interessanti e riusciti in materia. Con la grande energia positiva che pervadeva ogni singolo espositore e partecipante.
(di A. Formichella)