“Per l’importanza che rappresenta per il paese e per i lavoratori del settore infrastrutturale, da tempo aspettavamo l’approvazione dello sblocca cantieri, un provvedimento voluto con forza dal governo che ha posto la fiducia a testimonianza del valore del decreto e della necessità di renderlo esecutivo prima possibile”. Così Bruno Mariani Vice segretario generale della Confsal e segretario della Federazione dei sindacati dell’industria, del commercio e dell’artigianato all’indomani del voto definitivo alla Camera.
“Fine della paralisi generale, fine dell’eccessiva burocrazia, fine alla mancanza di risorse per piccoli e grandi cantieri. Adesso è arrivato il momento di accelerare sui diciotto decreti attuativi che renderanno le norme effettive e – spiega il sindacalista – monitorare la reale partenza e conclusione delle opere, senza trascurare il rischio frammentazione dei sub-appalti che rallenterebbero il processo”.
“E’ necessario il mapping, affiancare le aziende con degli esperti durante la cantierizzazione, darsi dei tempi e soprattutto evitare ogni processo che può facilitare la penetrazione – conclude il Vice segretario generale della Confsal Mariani – di corruzione e malaffare”.