È iniziato un nuovo anno che porta con sé ambiziosi obiettivi da raggiungere. Ce ne parla il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo
“Questo Governo ha un obiettivo preciso: garantire maggiori tutele a chi lavora e contrastare le morti sul lavoro. Un impegno che richiede il contributo di tutti: politica, sindacati, aziende, associazioni e lavoratori stessi. Su tale argomento non possono e non devono esserci divisioni o differenze politiche: bisogna tendere a un unico orizzonte comune, perché con il lavoro e la vita delle persone non si può scherzare. Seguendo questa direzione, per il triennio 2020-2022 abbiamo già stanziato, nell’ultima Legge di Bilancio, 6 milioni di euro in più per il “Fondo vittime gravi infortuni sul lavoro”. Sul fronte lavoro e aziende siamo riusciti a raggiungere importanti obiettivi: la riconferma di Quota 100, Ape Sociale e Opzione Donna, tutte misure che permetteranno a migliaia di lavoratrici e lavoratori di andare prima in pensione, favorendo così l’ingresso nel mondo del lavoro da parte dei più giovani. È inoltre mia intenzione avviare al più presto un tavolo di confronto con i sindacati al fine di individuare nuove misure di flessibilità in uscita, con l’obiettivo di rendere più efficiente il sistema previdenziale italiano e superare la Legge Fornero. Nel frattempo è stata già istituita una Commissione tecnica sui lavori gravosi per valutare la gravosità delle occupazioni in relazione all’età anagrafica e alle condizioni soggettive dei lavoratori e studiare le risposte previdenziali più adatte a specifiche categorie professionali. In merito agli sgravi contributivi, 47 milioni di euro in più sono stati destinati all’apprendistato ed è confermata la riduzione, in favore dei datori di lavoro privati e pari al 50% dei contributi previdenziali dovuti, per le assunzioni di giovani under 35. Ulteriori importanti sgravi per chi assume laureati ‘eccellenti’”.
“Nel 2020 inoltre, grazie al taglio del cuneo fiscale, i lavoratori dipendenti vedranno un aumento tangibile nelle loro buste paghe. Abbiamo anche aumentato le risorse del “Fondo per la disabilità e la non autosufficienza”: un impegno concreto che si inserisce in uno spettro più ampio di interventi che vogliamo attuare, come maggiori investimenti nella formazione delle persone con disabilità. Altresì è stato istituito il Fondo assegno universale e servizi alla famiglia con una dotazione pari a un miliardo di euro per il 2021 e 1,2 miliardi dal 2022; raddoppiato il bonus asilo nido e aumentato il periodo di congedo di paternità da 5 a 7 giorni. Le buone notizie per l’anno appena iniziato ci sono. Naturalmente c’è molto da fare per raggiungere gli obiettivi preposti e mi impegnerò quotidianamente affinché ciò accada nel più breve tempo possibile”.