INTERNI
Assalto alla diligenza. Gelmini (capogruppo alla Camera di Forza Italia): “Ora serve una bicamerale per la scrittura del Recovery plan”. Un ex ministro leghista: “Gli attacchi di Salvini a Conte sull’accordo hanno senso se il governo cade ma siccome, con tutti questi soldi, durerà fino al 2023, Salvini rimarrà isolato” (Valentini sul Fg)
Bile. Di Maio non manda giù il successo di Conte: “Il risultato è del collettivo, rappresentato dal Presidente del Consiglio Conte insieme alla delegazione e al corpo diplomatico”. Sulla leadership del M5s: “Conte? Come primo passo deve iscriversi…” (int. su Rep)
Portone in faccia. Calenda: “Niente liste con Forza Italia e Renzi: per i nostri iscritti Renzi rappresenta il vecchio. Con lui nè fusione e nè lista unica” (int. su La St)
UE
Nubi all’orizzonte. Le tendenze di fondo emerse dall’accordo: 1) è esplosa la crisi di fiducia fra gli Stati membri e nei confronti della Commissione; 2) manca una progettualità in positivo; 3) le piccole vittorie dei paesi frugali sono in realtà delle piccole sconfitte per la coerenza del progetto complessivo, ad esempio sullo stato di diritto (Massolo su La St)
Alleanze. Per il “patriota” olandese Wilders gli olandesi sono strati truffati a beneficio degli italiani e per il “patriota Salvini” gli italiani sono stati truffati a beneficio degli olandesi”. Peccato che i due siano nello stesso gruppo politico in Europa (Feltri su La St)
Vittoria franco-tedesca. Il direttore di Repubblica Molinari: “Il successo dell’accordo è frutto dell’asse franco-tedesco. Noi ci siamo accodati ma ora Conte dimostri che con quei soldi sa far crescere il Paese.
Spionaggio. Parigi non escluderà Huawei dalle reti 5g. Xi Jinping minaccia ritorsioni contro Nokia ed Ericsson in caso di bando Ue alla società tech cinesi (Bertolino su MF)
ESTERI
Regno Unito colabrodo. Dal rapporto “Russia report” della Commissione Intelligence emerge un ritratto devastante dell’intelligence britannica: le interferenze russe non vengono nemmeno più combattute (Guerrera su Rep)