Fa orrore e fa riflettere la notizia della morte di una donna, a Crema, il 1° agosto scorso, che si è data fuoco in un campo, nell’indifferenza generale della gente. E’ intervenuto solo un passante, cercando, invano, da solo, di spegnere le fiamme. Le altre persone sono rimaste in disparte, a riprendere la scena con il telefonino.
A febbraio, in provincia di Avellino, un ragazzino di 12 anni è stato aggredito da alcuni suoi coetanei, mentre gli altri, invece di difenderlo, riprendevano la scena con il cellulare. Quattro anni fa, una ragazza di nome Sara venne bruciata viva dal suo ex fidanzato in via della Magliana, a Roma, mentre scappava e chiedeva aiuto alle auto che passavano. Nessuna si fermò per aiutarla.
Appena due settimane fa, un agente della polizia penitenziaria di Frosinone ha salvato dal tentato suicidio, intervenendo tempestivamente, un detenuto del carcere che ha tentato di impiccarsi. Speranza e barlume di umanità in un abisso di vergognosa insensibilità verso le tragedie altrui, in un mare di silenzio, il silenzio degli onesti.
“In questa generazione ci pentiremo non solo per le parole e per le azioni delle persone cattive, ma per lo spaventoso silenzio delle persone buone.” (Martin Luther King)