«Vanno modificate alcune norme come il reato di abuso di ufficio e danno erariale»
“Il modello Genova in sé non è ripetibile per una serie di ragioni: c’era una pressione della città devastata, come del paese intero, a ricostruire dopo il crollo e c’era una società autostrade che praticamente pagava a vista, anche questo è un fattore irripetibile. Nessun ricorso, da parte di chi ha perso le gare è stato presentato perché le aziende stesse non ritenevano fosse il momento per polemiche e questo non accade quasi mai. Se poi si aggiunge che a Genova il commissario era una figura con una fortissima esperienza imprenditoriale … Per tutti questi motivi è complesso rendere ordinario il modello Genova, ma si può ambire a replicare la stessa capacità di rendere veloci la procedura di gara con la semplificazione delle norme e di realizzazione dell’opera pubblica“.
A sostenerlo è Carlo Cottarelli, Direttore dell’Osservatorio conti pubblici italiani durante #Rinascitaitalia – TheYoungHope, la scuola di ‘fino a prova contraria’.
“Non basta l’azione sulla gara, vanno modificate anche altre norme, come il reato di abuso di ufficio, alcune norme sul danno erariale, e altre che di fatto costituiscono degli impedimenti. Ma su tutto bisogna intervenire – creando – creando un sistema di incentivi in grado di far muovere velocemente un funzionario della Pubblica Amministrazione. I premi a pioggia e la remunerazione ‘flat’ non per efficienza spesso non funzionano e di sicuro non favoriscono la velocità. Sono questi i passaggi e le riforme che servono al Paese e ai giovani: un Paese che deve misurare la performance e gli obiettivi dei dipendenti pubblici con indicatori – conclude Cottarelli – verificabili“.
[fonte foto lachirico.it]
