INTERNI
Conte accerchiato. Dopo Renzi, Zingaretti e Berlusconi anche Di Maio invoca “responsabilità e lealtà istituzionale”, e chiede di “di ritrovare quel senso di umiltà che la politica sembra aver smarrito” (lettera a Repubblica)
Pulpito. Renzi: “Basta con gli slogan: il premier non faccia il populista. Se non fosse per me ora si occuperebbe di come funziona la didattica online a Novoli” (int. su Rep). Senza speranza.
Vertice. Alla riunione coi capigruppo Conte aveva messo nel conto la sfuriata della Boschi ma non si aspettava le critiche di Leu e Pd. L’accusa è una: il tira e molla sul lockdown ha esasperato gli animi più del lockdown stesso. Macron e Merkel hanno preso di petto la situazione dimostrando un grande senso dello Stato (Valentini sul Fg)
Tempesta perfetta. Gli scontri in piazza, gli ospedali al collasso, il governo frantumato, un’agenda che dura al massimo 12 ore, l’opposizione che cavalca la piazza, le regioni che interpretano l’autonomia a modo loro, lo scontro fomentato da Erdogan contro l’Occidente, la macchina della disinformazione russa ancora in moto: gli elementi per la tempesta perfetta ci sono tutti e l’Italia è naturalmente pronta a cascarci dentro (Bonini su Rep)
Ciliegina. Il ministro Bellanova: “Peste suina in forte crescita” (Msg)
Paese strano. Mentre negli Stati Uniti, in piena pandemia, 330 milioni di persone vanno a votare una delle cariche più importanti nel mondo, il sindaco di Milano chiede di rinviare il voto delle amministrative dell’anno prossimo a causa del Covid. Per caso Sala ha bisogno di più tempo per decidere se ricandidarsi? (Ajello sul Msg)
UE
Lockdown europeo. Su proposta del Presidente del Parlamento europeo David Sassoli, i 27 Paesi potrebbero adottare una strategia di chiusura condivisa. Una proposta non vincolante ma aperta all’adesione dei singoli Stati (Martini su La St)