Stiamo assistendo ad un fenomeno politico, da cui siamo profondamente colpiti, che qualcuno definisce crisi governativa. La pandemia è la più grave tragedia che possa colpire l’umanità e che urge di essere oggetto primario di interventi, da parte di tutti gli Stati del mondo, a causa delle sue conseguenze devastanti sia per quanto attiene la salute di ogni essere umano, sia per quanto attiene le conseguenze drammatiche da essa derivanti sul piano socio-economico.
E’ iniziata la campagna vaccinale in ogni nazione del mondo. In Italia, guarda caso, mancano i vaccini. Il vaccino costituisce, allo stato attuale, l’unica arma per arrestare la pandemia o, forse, per poterne attenuare gli esiti nefasti. E’ in atto la più grave crisi sanitaria planetaria. Tutti gli Stati del mondo hanno concentrato le proprie energie nello sconfiggere tale crisi, impegnandosi, prioritariamente, nell’approvvigionamento dei vaccini necessari. Constatiamo amaramente, che in l’Italia, pur di fronte alla mancanza delle dosi necessarie per far fronte alla campagna vaccinale, si dà il lascia passare ad una strana crisi di governo, che ha inibito drasticamente l’operato degli organismi politici che avrebbero dovuto intervenire per proseguire la campagna vaccinale, iniziata e successivamente bloccatasi, sul nascere, per mancanza del vaccino. Come mai non si è provveduto adeguatamente al fine di prevenire l’insorgere della problematica inerente la mancanza dei vaccini? Solo gli sprovveduti potevano non prevedere quanto è accaduto. Possiamo constatare che lo Stato italiano non ha avuto chiaroveggenza in merito al quantitativo degli approvvigionamenti del vaccino. E poi il quadro diventa ancora più nefasto in quanto tutto è fermo alla ricerca di una nuova compagine governativa.
Si evidenzia tragicamente un’altra grave crisi, oltre a quella sanitaria, che si può definire decadimento della coscienza umana di chi è impegnato politicamente e ha il dovere istituzionale di reggere le sorti della nostra nazione. Appare ben evidente, difatti, che non vi è stato un impegno efficace, come hanno dimostrato altri Stati del mondo, nell’adempiere al compito di garantire le dosi necessarie del vaccino al fine di non arrestare il corso della campagna vaccinale. Non si può negare il fatto che le forze politiche hanno concentrato il proprio impegno nell’indire una crisi politica. Qualcuno ha sostenuto che siamo nel “Paese di Pulcinella”. Non poteva che verificarsi quanto si è verificato! Tutto ciò spaventa i cittadini italiani, i quali, allibiti, si domandano cosa si stia verificando. E’ certo che qualcuno, e non solo qualcuno, stia ridicolizzando la vita politica italiana e, conseguentemente, lo Stato italiano. non solo di fronte ai cittadini italiani, ma anche di fronte all’Europa e di fronte al mondo intero, non ravvisandosi un palese motivo per dar corso ad una crisi politica e lasciare in secondo piano la crisi sanitaria. Ma che scherzo é?
Gli italiani sono malati e stanchi. Ma, ancor più, gli italiani sono stanchi di essere ridicolizzati mentre vivono il dramma più doloroso dell’epoca contemporanea, che è la pandemia e le sue orrende conseguenze, tra cui, innanzitutto, la morte e la povertà di tantissimi cittadini, inermi e impauriti.
Mancano i vaccini. C’era da aspettarselo! Si assiste al fatto che molte nazioni hanno le scorte necessarie per far fronte ad un’efficace e improrogabile campagna vaccinale, alla quale hanno dato corso senza titubanze e senza arresti dovuti a mancanza dei quantitativi necessari. Perchè, in Italia, mancano le dosi e perchè, per averle, occorre attendere, mentre la pandemia non si arrende e continua la sua sfrenata e mortale corsa? Perché altri Stati corrono nel somministrare ai propri cittadini i vaccini necessari per condurli verso la salvezza? E’ scandaloso. Appare evidente che nessuno, in Italia, si è preso cura, nei modi dovuti, della pandemia, seguendo accuratamente le indicazioni del mondo scientifico, soprattutto del mondo scientifico internazionale, che opera efficacemente, dimostrando grande serietà, che non può, assolutamente, essere elusa, trattandosi di una pandemia che semina morte e miseria. Dov’è lo Stato? Chi sono i nostri politici? Sono queste le inevitabili domande che si pone ogni cittadino italiano. Le risposte sono implicite nelle suddette domande.
Sento il dovere di sottolineare che Democrazia significa, innanzitutto, amore per il popolo, amore per la verità e amore per la giustizia. C’è da chiedersi se lo Stato italiano vuole essere uno Stato Democratico. Se non vuole essere uno Stato democratico, dica ai suoi cittadini qual è la sua autentica finalità. Noi confidiamo negli uomini di buona volontà!
Maria Mamone