Altra Via Crucis. Anche se il nome di Draghi è stato evocato da tutte le forze politiche, non è poi detto che, alla prova dei fatti, il sostegno sia scontato (Breda sul Cds);
M5s. Gruppo spaccato: addirittura un centinaio di parlamentari sarebbero contrari a Draghi (Buzzi sul Cds);
Centrodestra. Giorgetti spiega a Salvini i benefici del governo Draghi: legittimazione internazionale, posto al tavolo delle riforme e ruolo nella scelta del prossimo Presidente della Repubblica. Salvini indeciso ma Giorgetti è pronto a spaccare la Lega e a relegare gli ortodossi salviniani e la Meloni ai margini (Verderami sul Cds);
Forza Italia. La soluzione Draghi risponde proprio al governo “dei migliori” che Berlusconi aveva auspicato ma poichè gli costerebbe la rottura della coalizione, il conto lo deve pagare Draghi dando molto “peso” a Forza Italia. Se invece dicesse no all’appello di Mattarella, il partito gli scoppierebbe in mano (Lopapa su Rep);
Buongiorno. Salvini: “Il punto è cosa vuole fare Draghi. Per noi si possono approvare i decreti più importanti e poi andare al voto a maggio o giugno” (int. sul Cds);
Modestamente. Siniscalco: “Nei momenti difficili, l’Italia sceglie sempre i migliori” (int. su Rep);
Quirinale uber alles. Prodi: “A Mattarella va riconosciuto un notevole spirito didattico e comunicativo: ha analizzato la situazione, ha preso una decisione e ha spiegato i motivi” (int. su La St);
Centrosinistra. Morta l’alleanza fra Pd, M5s e Leu. Zingaretti dovrà dire sì a Draghi ma chi sa fiutare l’aria già si prepara alla campagna elettorale (Guerzoni sul Cds);
Abbiamo un problema. Se il Movimento si sfila e ad appoggiare Draghi rimangono Salvini e Meloni, Zingaretti è nei guai. Il fuoco amico è già iniziato con Bonaccini: “Draghi è una figura autorevole ma è evidente che la politica ha perso” (Vitale su Rep);
Conte. Ex ministri e molti parlamentari gli chiedono di creare un partito e spingere per le elezioni ma Conte non può andare contro Mattarella. È ad un bivio: lasciare la politica o scalare il M5s trasformandolo in un partito europeista e alleato strutturale del Pd. Se non si dovesse votare, il tempo si farà sentire e lo spingerà lentamente in un cono d’ombra (Ciriaco su Rep);
Guida spirituale. Il governissimo sarebbe un orrore: Pd, M5s e Leu Travaglio dicano un garbato no a Draghi e propongano il rinvio di Conte alle Camere e, in caso di sfiducia, il voto (Travaglio detta la linea ai grillini);
Milano. Salvini vuole candidare Giorgetti a Milano contro Sala per toglierselo dai piedi (Magro sul Tempo).