Butta male. Draghi deve scrollarsi di dosso l’immagine di tecnico altrimenti è già finito e quindi deciderà insieme ai partiti la formula migliore del governo. Per adesso butta male: grillini spaccati, Conte sobilla i parlamentari grillini contro Draghi, nel Pd c’è chi pensa alle elezioni e infine il centrodestra è una tonnara (Verderami sul Cds);
Aut aut. Draghi in un cul de sac: se accetta ministri politici allora Lega e Fratelli d’Italia non garantiranno l’astensione, se invece nomina tecnici allora salta il M5s (Folli su Rep);
Situazione nel M5s. I grillini si trovano soli, con le mille anime, il governismo senza governo, la leadership decapitata, il terrore delle elezioni, poche idee e nessuna chiara (Trocino sul Cds);
O Arcuri o morte. Nati per lottare contro la povertà nel mondo, i grillini hanno invece lottato corpo a corpo per difendere Azzolina e Arcuri. Dopo aver governato con Renzi e Salvini ora fanno gli schizzinosi con Draghi (Polito sul Cds);
Renzi rassegnati. Zanda: “Il rapporto politico fra Pd, M5s e Leu è stato importante per il governo Conte e lo sarà per il governo Draghi, per le amministrative e anche per le politiche. Il Pd non pratica la violenza politica: la troppa disinvoltura fa vincere le guerre e perdere le battaglie” (int. sul Cds);
“Strategia” grillina. La linea dura imboccata da Crimi e rilanciata da Grillo è una reazione di pancia che può cambiare se Draghi accetta ministri politici (Franco sul Cds);
Conte. Il Pd chiede a Conte di sostenere Draghi per salvare il progetto unitario Pd-M5s-Leu ma la rabbia è ancora tanta e le lusinghe di Draghi non sono bastate. Per adesso l’ex premier studia la rivincita in attesa di capire che decide il M5s. Il problema è che il M5s è in attesa di capire cosa farà lui (Guerzoni sul Cds);
Poco da festeggiare. Renzi crede di aver vinto ma ha creato una crisi di sistema indebolendo la democrazia e gli equilibri istituzionali. Se il governo andrà in porto sarà un agente politico naturale di scomposizione e ricomposizione del quadro politico generale (Mauro su Rep);
Effetti collaterali. Se i grillini dicono no a Draghi, salta l’accordo col Pd alle comunali ma sopratutto salta Zingaretti: i renziani rimasti del partito pronti a rinfacciargli l’alleanza strategica col M5s (Vitale su Rep e Marra sul Ft); Marcucci: “Zingaretti poteva fare meglio” (int. sul Msg). Nannicini: “Serve un congresso” (int. sul Matt);
Eredità veltroniana. Zingaretti sta pagando il prezzo della svolta liberal data al Pd da Veltroni: Renzi è solo uno degli effetti (Monaco sul Ft);
Roma. La ricetta di Walter Tocci per vincere le amministrative: una lista composta da esponenti del Pd e del M5s ma senza simboli di partito allargata a personalità della società civile e dell’associazionismo. Un passo indietro dei partiti che però consente di farne due in avanti (Roselli sul Fg).