Fdi ha convocato per oggi pomeriggio a partire dalle ore 18 la Direzione nazionale, riservata ai soli componenti e allargata ai gruppi parlamentari, che avrà come punto all’ordine del giorno relazione con la quale la presidente Meloni proporrà il no alla fiducia al nuovo esecutivo.
“Sinceramente speravo in qualcosa di meglio per l’Italia. Ma se il buongiorno si vede dal mattino, devo dire che non sono particolarmente ottimista. Oggi proporrò alla direzione nazionale di Fratelli d’Italia di votare no alla fiducia. Quanto durerà il governo Draghi? Non molto, spero. Credo che, nonostante l’autorevolezza di Draghi, ci sia un forte rischio di immobilismo. La possibilità che ci siano veti contrapposti e il fatto che a predominare sia un partito che non ha numeri nè consenso sono elementi che non lasciano ben sperare. Spero che gli italiani possano decidere il prima possibile da chi farsi rappresentare”. Lo afferma, in un’intervista a La Verità il presidente nazionale di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. “A me pare – prosegue – che manchi l’elemento più importante, ovvero la discontinuità con il governo precedente. Sembra che abbiamo chiamato Mario Draghi per farci dire che i ministri del governo Conte erano i migliori. Sfido chiunque a dire che Lamorgese, Speranza o Di Maio siano il meglio che questa nazione ha da offrire… E non dimentichiamo Andrea Orlando al Lavoro. Questa scelta rappresenta un campanello d’allarme tragico anche sulle materie economiche. Questo è un governo in mano al Pd. Il che è anche irrispettoso della volontà popolare, dato che il Pd alle ultime elezioni ha preso il 18% e ora si trova a dominare ancora più di prima, tra ministri politici e tecnici”.
Parlando di Speranza, Meloni aggiunge: “Proprio in queste ore Ricciardi, consulente del ministro della Salute, propone un nuovo lockdown totale. La proposta è surreale. Se dopo un anno e più siamo ancora a parlare di lockdown totale, significa che la politica di lotta alla pandemia è stata totalmente fallimentare. Cosa che del resto tutti sanno, basta guardare i dati. Mi chiedo: come si fa a rimettere Speranza al suo posto e contestualmente a dire che, in pratica, dopo un anno di sacrifici siamo al punto di partenza? Per non parlare di Domenico Arcuri. Ho consegnato a Draghi un intero dossier sulla sua gestione”.