Durante l’udienza preliminare in cui sono state mosse dalla procura di Perugia nuove contestazioni, l’ex pm ha deciso di lasciare l’aula per alcune affermazioni, da lui percepite come offensive, emerse sulla ricostruzione dei fatti
“Dopo tre anni di indagini sono stati nuovamente riesumati elementi già noti e in parte già ritenuti inattendibili. Sulla nuova contestazione ci riserviamo ogni valutazione difensiva che consentirà al nostro assistito di chiarire le vicende che lo riguardano. Certo stupisce che dopo tre anni vengano valorizzati elementi investigativi proprio in questo periodo”.
Lo ha detto all’Adnkronos l’avvocato Benedetto Buratti difensore di Luca Palamara lasciando il Centro Capitini dove si è svolta l’udienza preliminare nel corso della quale i pm di Perugia hanno modificando il capo di imputazione integrandolo con nuove accuse in relazione ai rapporti con l’imprenditore Fabrizio Centofanti.
