L’8 febbraio scorso, la Commissione europea ha avviato la consultazione pubblica (con scadenza il 10 maggio p.v.) sulla lotta alla violenza di genere al fine di raccogliere le opinioni della più ampia gamma possibile di parti interessate, compresi i singoli cittadini, le organizzazioni della società civile, le parti sociali, gli organismi per la parità, gli Stati membri e le autorità nazionali, sulle misure adottate dagli Stati membri dell’UE per “proteggere le vittime e punire gli aggressori”. La consultazione avviene attraverso la compilazione di un questionario on line contenente domande di carattere generale.
La Commissione europea intende in tal modo raccogliere informazioni al fine di elaborare ulteriori misure legislative per una migliore prevenzione contro la violenza di genere e domestica, entro la fine del 2021, anche alla luce dell’allarmante situazione attuale, ulteriormente peggiorata a causa delle misure di confinamento legate alla pandemia.
“La violenza contro le donne è una delle forme più persistenti di discriminazione di genere in Europa. Violenza di genere contro le donne o violenza contro le donne si riferisce alla violenza diretta contro una donna perché è una donna. Può anche essere violenza che colpisce le donne in modo sproporzionato, come lo stupro e altri crimini sessuali. Inoltre, la violenza domestica – contro le donne e altre vittime come bambini, uomini, persone con disabilità e anziani – continua a colpire molte famiglie. Per violenza domestica si intende la violenza che si verifica all’interno della famiglia o dell’unità domestica, o tra ex o attuali partner, indipendentemente dal fatto che l’autore condivida la stessa residenza della vittima” si legge nel sito internet ufficiale dell’Unione europea.
Potete trovare il questionario a questo link.