E’ scomparso questa notte all’età di 78 anni, nella sua casa di Roma, Luigi Covatta, storico dirigente del Psi e dal 2009 Direttore di Mondoperaio, la rivista culturale socialista fondata da Pietro Nenni. Luigi Covatta era nato a Forio D’ischia ed è stato, per il Partito socialista italiano, più volte parlamentare, sottosegretario di stato nei governi Craxi, Goria, De Mita e Andreotti oltre che autore di vari saggi. Ma anche presidente della Commissione Lavoro e Istruzione pubblica del Senato.
Per Rino Formica, esponente socialista di primo piano e ministro, “Covatta sarà ricordato per l’immenso lavoro culturale che ha sviluppato da intellettuale militante del Partito Socialista per il rinnovamento e la modernizzazione della sinistra negli ultimi 50 anni. Penso, anche che il suo pensiero dovrà essere studiato a fondo su un punto essenziale: l’incontro tra il pensiero sociale cattolico e la elaborazione della dottrina liberatrice della sinistra non poteva avvenire sul terreno della pregiudiziale antisocialista, come fu posto e ancora oggi vive nell’incontro tra post comunisti e post sinistra democristiana. Covatta ha sempre considerato questo indirizzo pericoloso e fuorviante. I fatti ci dicono che aveva ragione: quella pregiudiziale antisocialista ha spostato a destra il popolo di sinistra ed ha ridotto la sinistra ad un minimalismo governativo subalterno al fondamentalismo populista. Sarà compito delle nuove generazioni riprendere il testimone dell’opera dell’indimenticabile Direttore di Mondo Operaio”.
Riccardo Nencini ha aggiunto: Carattere burbero, rari sorrisi, ma c’era. Sempre. Non passava settimana che non ci vedessimo o, negli ultimi tempi, telefonassimo. Poche parole, molte idee. Con mezzi scarsi ha diretto Mondoperaio per una decina d’anni, mi ha accompagnato nella segreteria, ha sfornato convegni e proposte, una sigaretta via l’altra. Lui e Gennaro”- ha detto Nencini riferendosi a Gennaro Acquaviva, presidente della Fondazione Socialismo. “Un metodo vecchio, il suo, di fare politica. Approfondire, leggere, studiare. Dicono che sia superato e invece è di una modernità assoluta se vuoi capire come gira il mondo”. Altri in queste ore lo ricordano come Fabrizio Cicchitto, “gli dobbiamo uno straordinario lavoro culturale”, od il ministro della PA Renato Brunetta che fu consulente economico durante il governo di Bettino Craxi, “appassionato, riformista nelle idee, era un amico”.
I funerali si terranno domani lunedì 19 aprile alle ore 15.30 presso la chiesa di Santa Maria delle Fornaci in Roma. Dopo la morte di Gianni De Michelis nel 2019, con Covatta va via un pezzo di storia socialista che nel nostro Paese ha contato e che più o meno tutti ricordano o hanno studiato. Una storia che, insieme a quell’impegno politico socialista, molti giovani militanti hanno cercato di riportare alla luce, ma che sembra davvero ineguagliabile se si pensa a Covatta e chi lo ha preceduto.
Proprio lunedì scorso Covatta aveva preso parte ad un dibattito, che vi riproponiamo: