“Noi Cinque Stelle rappresentiamo al meglio valori come l’inclusione sociale, al di là di ogni schema, e siamo una forza ‘verde’, in un’Europa dove la transizione ecologica si sta rivelando decisiva anche nelle elezioni dei vari Paesi”. Lo afferma il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in una intervista a Il Fatto. Interrogato sul Ponte di Messina che vede ora aperture a favore nel fronte grillino poi precisa: “Sul tema ci sarà un confronto, e ascolteremo il territorio”. Ed in vista delle amministrative sottolinea che “stiamo lavorando su candidati e temi comuni. E le Comunali di ottobre saranno importantissime, anche perché il Movimento da qui in avanti lavorerà sempre più sui territori”.
Sulla candidatura del presidente della Camera di Roberto Fico a Napoli quindi dice: “Sarà Roberto a decidere cosa fare. Una cosa è certa, conosciamo Napoli e le dico che è pronta per una coalizione tra noi e idem. Ho trascorso in città due giorni e ho incontrato molti imprenditori: il nostro progetto gli va sicuramente bene”. Il segretario dem Enrico Letta conferma che a Torino il lavoro per l’alleanza “è complesso”… “Ho letto le sue dichiarazioni sulle difficoltà a Torino, e credo che il M5S debba chiedersi come dare continuità al lavoro di Chiara Appendino, che come ha fatto Virginia a Roma, ha risanato i bilanci e ottenuto risultati importanti”, “ci tengo a precisare che nelle città il punto di partenza non sono i nomi ma le cose da fare. E il cuore della questione è la transizione ecologica e digitale. Vogliamo che le città diventino delle comunità energetiche, e non a caso abbiamo ottenuto che il 67 per cento delle risorse del Pnrr venga destinato alle transizioni gemelle, ecologia e digitale. Senza dimenticare le ingenti risorse per il Sud”.
L’eventuale guerra legale con Rousseau e Casaleggio non rischia di rallentare per altre settimane la rifondazione di Conte? “Per esperienza so che la politica vince sempre sui ricorsi e sui cavilli giuridici. Il M5S non è di nessuno, è una comunità, e queste vicende non potranno fermare l’arrivo di Conte”. E conclude commentando le polemiche interne sui due mandati: “Siamo concentrati ogni ora su ristori e vaccini, e questo è l’importante, non certi conciliaboli o certe riunioni” e “non so cosa si deciderà e mi interessa zero. Il M5S sarà comunque sempre la mia casa”.