Il provvedimento passa ora alla Camera per la conversione definitiva in legge entro il 18 settembre
Il blocco del passaggio delle Grandi navi nel Bacino di San Marco, nel Canale San Marco e nel Canale della Giudecca, dichiarati monumento nazionale: è il cuore del decreto varato dal Consiglio dei ministri il 13 luglio e approvato oggi dal Senato con 175 voti a favore. Il provvedimento, che ha evitato l’iscrizione di Venezia nella lista del patrimonio dell’umanità Unesco in pericolo, passa ora alla Camera per la conversione definitiva in legge entro il 18 settembre.
STOP AI ‘GIGANTI’ IN LAGUNA: Nel Bacino di San Marco, nel Canale di San Marco e nel Canale della Giudecca e’ vietato, dal 1 agosto, il transito di navi che abbiano almeno una di queste caratteristiche: stazza lorda superiore a 25.000 tonnellate; lunghezza dello scafo a galleggiamento superiore a 180 metri; tiraggio aereo superiore a 35 metri, con esclusione delle navi a propulsione mista vela-motore; impiego di combustibile in manovra con contenuto di zolfo uguale o superiore allo 0,1%;
LE COMPENSAZIONI: Il decreto stabilisce compensazioni in favore delle compagnie di navigazione, del gestore del terminal di approdo interessati dal divieto di transito, delle imprese titolari di contratti d’appalto di attività comprese nel ciclo operativo di detto gestore e dei lavoratori dei comparti della navigazione e della logistica connessa al transito delle navi nelle vie urbane d’acqua. In particolare, si prevedono un fondo presso il Mise per 55 milioni, suddivisi in 30 milioni alle compagnie di crociera che non potranno arrivare a Venezia, 25 milioni (5 per il 2021 e 20 per il 2022) per la Vtp (Venice Terminal passeggeri), e le imprese che lavorano con essa, per i mancati approdi. Infine un fondo di 10 milioni come sostegno al reddito (Cig) per i lavoratori. Tra le modifiche approvate al Senato, il via libera al credito d’imposta per le attivita’ di trasporto di passeggeri con navi minori nelle acque lagunari;
I NUOVI APPRODI: – Il provvedimento nomina il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale di Venezia, Fulvio Lino Di Blasio, come commissario straordinario per la realizzazione di almeno quattro punti di attracco temporanei nell’area di Marghera destinati anche alle navi passeggeri superiori alle 25.000 tonnellate; per la manutenzione dei canali esistenti, previa Valutazione di Impatto Ambientale; per gli interventi accessori per il miglioramento dell’accessibilità nautica e della sicurezza della navigazione. Obiettivi per i quali il governo ha messo a disposizione 157 milioni. Il commissario, che dovrà stilare una relazione annuale sullo stato di realizzazione degli interventi, ha lanciato un concorso internazionale di idee per individuare una soluzione definitiva offshore per l’approdo delle crociere dopo lo stop ai ‘giganti’ in laguna.