La corsa per il Quirinale si fa di giorno in giorno più intricata e così l’ex ministro della Democrazia Cristiana, Paolo Cirino Pomicino, esorta il presidente Sergio Mattarella a rendersi disponibile per il bis. “Così come lui ha chiesto un sacrificio a Draghi – dice a ‘La Stampa’ – ora deve chiedere un sacrificio a se stesso e dichiararsi disponibile”. Questo perchè “in una situazione straordinaria, accanto ad un governo straordinario, per ragioni straordinarie, serve un Capo dello Stato autorevole”. “Siamo alla caduta totale della politica”, osserva. “Nessuno si interroga sulla questione essenziale”, ovvero “quali sono le qualità richieste per un Presidente della Repubblica”.
Pomicino boccia la candidatura di Elisabetta Belloni perchè è a capo dei Servizi segreti: “Facciamo come Boris Eltsin che nominò come successore il direttore dell’ex Kgb Vladimir Putin?”. I candidati “adeguati” ci sono, afferma, e fa i nomi di “Pierferdinando Casini, la presidente del Senato Elisabetta Casellati, il futuro presidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato”.
Riguardo al ruolo di kingmaker e di leader di partito di Matteo Salvini, Pomicino commenta così: “Non è mestiere suo”.
“D’altra parte – argomenta – per essere leader di un partito attorno al 20 per cento devi avere una cultura politica”.