“Desidero ringraziare i parlamentari e i delegati regionali per la fiducia espressa nei miei confronti. I giorni difficili trascorsi per l’elezione della presidenza della Repubblica, nei giorni dell’emergenza che stiamo ancora attraversando, richiamano al senso di responsabilità e al rispetto delle decisioni del Parlamento. Queste considerazioni impongono di non sottrarsi ai doveri cui si è chiamati e devono prevalere su considerazioni e prospettive personali“.
Queste le prime parole di Sergio Mattarella rieletto presidente della Repubblica.
Il capo dello Stato uscente è stato rieletto all’ottavo scrutinio con 759 voti. Nonostante Mattarella avesse espresso chiaramente la volontà di non ricandidarsi, i partiti politici non sono riusciti a trovare una soluzione alternativa su cui convergere. E così, dopo sei giorni e otto votazioni i grandi elettori hanno optato per il presidente uscente, come già avvenuto nel 2013 con Giorgio Napolitano.
I consensi intorno alla figura di Mattarella erano andati consolidandosi già in occasione della settima votazione di stamani, nella quale il presidente aveva raggiunto 387 voti.
Nato a Palermo il 23 luglio del 1941, Sergio Mattarella era stato eletto per la prima volta al Quirinale il 31 gennaio 2015 con 665 voti, prestando giuramento e insediandosi al Quirinale il successivo 3 febbraio, divenendo così il primo siciliano a ricoprire la carica di presidente della Repubblica.
Con 759 voti è il presidente più votato dopo Sandro Pertini; il Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi si è detto “grato” per il gesto di generosità.
La riunione del Parlamento in seduta comune per il giuramento e il messaggio del presidente della Repubblica si terrà giovedì 3 febbraio, alle 15:30.