La revisione del valori catastali è “necessaria” per una “redistribuzione” del gettito a costo zero in nome di una maggiore equità: “in tutto IL mondo si fa così”. E’ quanto sottolinea con l’Adnkronos Carlo Cottarelli, direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici dell’Università Cattolica di Milano.
“La norma è molto graduale perché entra in vigore nel 2026 – sottolinea Cottarelli – e prevede solo l’inserimento nel catasto dei nuovi valori di mercato e c’è esplicitamente scritto che non ci sono nuove tasse. Ciò nonostante c’è stata una forte opposizione”. Ma, osserva l’economista, “io credo che sia necessario rivedere i valori catastali e poi alla fine utilizzarli, probabilmente con un vantaggio per chi vive nelle periferie, rispetto a chi sta nei centri storici”, dove gli estimi sono fermi ai livelli da decenni fa.
“Chi si oppone a queste cose – prosegue – dice che non vuole aumenti della tassazione sulla casa ma la riforma può essere fatta a gettito zero, dove pagherebbe di più chi ha una casa che vale di più e viceversa di meno chi ha una casa di valore più basso: in tutto il mondo si fa così, negli Usa la revisione degli estimi si fa ogni anno”. E con “la redistribuzione si punta ad una maggiore equità”.
Sul via libera risicato alla norma ieri in commissione Finanze alla Camera che ha messo a rischio la tenuta del governo Draghi, dopo l’incidente delle settimane scorse sul tetto al contante, Cottarelli osserva: “credo che nessuno voglia una crisi di governo ora, siamo troppo vicini alla scadenza naturale, IL governo andrà avanti, bisogna vedere se riesce a fare le cose che ha programmato”.
Tuttavia, “credo che la Lega faccia sul serio, bisogna vedere fino a che punto farà opposizione, comunque aveva votato contro anche in occasione della legge delega”, dice l’ex direttore del dipartimento Affari fiscali del Fmi, rilevando, inoltre, che ieri “anche Forza Italia ha votato contro”.