E’ morta questa notte Maria Romana De Gasperi, la figlia più grande di Alcide De Gasperi. Lo ha rammentato nell’Aula della Camera la deputata dem Flavia Piccoli Nardelli. Maria Romana De Gasperi costituì la Fondazione De Gasperi, tutt’ora punto di riferimento di studi e ricerche sul pensiero degasperiano. Saggista e politica, aveva insegnato lettere moderne a La Sapienza
I funerali si terranno venerdì 1 aprile, alle ore 11, nella Chiesa di Santa Chiara, in piazza dei Giuochi Delfici a Roma
E’ morta Maria Romana De Gasperi, primogenita dello statista Alcide De Gasperi (1881-1954), fondatrice della Democrazia Cristiana, presidente del Consiglio dell’Italia postbellica, padre della Costituzione e dell’Europa unita. Aveva 99 anni, lo scorso 19 marzo. “Si è trascorsa serenamente” nella sua casa romana, ha annunciato il figlio Paolo Catti all’Adnkronos. Maria Romana De Gasperi era presidente onoraria della Fondazione Alcide De Gasperi, da lei stessa istituita nel 1982. Maria Romana si sposò nell’ottobre 1947 con Piero Catti (morto il 26 settembre 2007), costruttore edile, un ex partigiano dei Volontari della libertà conosciuto portando alcune carte di papà Alcide a un congresso. Dalla loro unione sono nati tre figli maschi: nel 1972 il maggiore, Giorgio, morì in un incidente con la moto, mentre il terzogenito Maurizio è deceduto nel 2014.
Prima delle quattro figlie amatissime padre di Alcide De Gasperi, sempre a fianco del suo nella sua attività istituzionale, Maria Romana è stata valorizzatrice del suo nome e dei suoi ideali con numerosi libri, convegni e mostre. E’ stata anche la segretaria personale di suo padre, vivendo al suo fianco i primi anni dell’Italia repubblicana, accompagnandolo anche nel famoso viaggio negli Usa nell’inverno del 1947 quando De Gasperi fu accolto calorosamente dal presidente Harry Truman, non più come il capo di uno Stato vinto ma come amico. Alcide De Gasperì si sposò nel giugno 1922 con Francesca Romani, la sorella di Pietro, già suo compagno di studi a Vienna, anch’egli esponente del partito popolare trentino, membro della Camera: dal matrimonio nacquero quattro figlie, Maria Romana (a Trento il 19 marzo 1923), Lucia (1925-1966), che diventerà suora, Cecilia e Paola, entrambe ancora viventi.
Il libro più noto di Maria Romana De Gasperi è “De Gasperi. Ritratto di uno statista” (l’ultima edizione è apparsa negli Oscar Mondadori nel 2004), pubblicato la prima volta da Mondadori nel 1964, con il titolo “De Gasperi. Uomo solo” (già nella ristampa del 1975 aveva cambiato titolo). Tra gli libri altri della figlia figurano: “La nostra patria Europa” (Mondadori, 1969); “Alcide De Gasperi ricostruttore della Patria” (Vallecchi, 1969); “Mio caro padre” (Morcelliana, 1979; Marietti, 2003); “Alcide De Gasperi – Un europeo venuto dal futuro” (con Ballini Pier Luigi, Rubbettino, 2004). Maria Romana ha curato tra gli altri volumi: ” De Gasperi scrive. Corrispondenza con capi di Stato, cardinali, uomini politici, giornalisti, diplomatici” (San Paolo Edizioni, 2018); “Lettere dalla prigione (1927-1928) di Alcide De Gasperi” (Marietti, 2003); “Suor Lucia De Gasperi. Appunti spirituali e lettere al padre” (Morcelliana, 1968). Ha scritto la prefazione del volume “Alcide De Gasperi. Diario 1930-1943” (Il Mulino, 2018). circa un trentennio ha tenuto una rubrica settimanale fissa sul quotidiano “Avvenire”, fino a poche settimane fa, quando ha dovuto interrompere la sua collaborazione a causa di improvvisi problemi di salute.
Ha curato il catalogo della mostra internazionale “Alcide De Gasperi. Un uomo venuto dal futuro” esposto dal 2003 in quindici città italiane, a Strasburgo, presso il Parlamento Europeo, ed a Berlino, nella sede nazionale della Fondazione Konrad Adenauer. In una recente intervista Maria Romana ha avuto di quando ha fatto da assistente al padre. Alla domanda su quanto guadagnasse, rispose: “Niente. Papà sosteneva che in famiglia fosse sufficiente uno stipendio. E mi passava qualcosa del suo”.
Nel 1982 per volontà di Maria Romana è nata la Fondazione Alcide De Gasperi, diventata da allora un punto di riferimento nel panorama politico e culturale italiano per chi si rivede nell’originario spirito europeista degasperiano. “I valori vissuti e promossi da Alcide De Gasperi, la centralità della persona, la difesa dell’architettura democratica, l’integrazione europea, l’attenzione umana alle nuove generazioni sono il faro che guida l’operato della Fondazione”, ricordava la figlia dello statista trentino. La missione della Fondazione, spiegava Maria Romana, è “accrescere la cultura civica del Paese al servizio del bene comune e delle istituzioni, valorizzando il contributo di Alcide De Gasperi alla costituzione democratica dell’Europa, sia a livello nazionale che internazionale”. Ispirandosi alla sua idea che “politica vuol dire realizzare”, l’operato della Fondazione De Gasperi ha “sempre inteso essere volano di un concreto e rinnovato impegno civile, a partire dai giovani, interlocutori privilegiati a cui spetta la sfida della modernità e della governance in un mondo globalizzato”.
A lungo la signora De Gasperi è stata protagonista delle nostre attività. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile e ci obbliga all’impegno costante nel proseguire il suo infaticabile lavoro, in particolare verso i giovani.
— Fondazione De Gasperi (@DeGasperiFond) March 30, 2022
(di Paolo Martini)