Le fibrillazioni nella maggioranza “iniziano ad essere un problema. Tutte queste tensioni in realtà sono una specie di teatrino”. Lo ha detto il segretario di Azione Carlo Calenda intervistato a Tgcom. “Sulla questione fiscale, ad esempio – ha spiegato – non solo non c’è nessun accenno a un aumento delle tasse ma Draghi lo ha esplicitamente escluso più volte, eppure ogni partito deve fare le sue campagne elettorali. Il centrodestra da giorni dice no all’aumento delle tasse e no alla riforma del catasto, che serve a registrare immobili non accatastati che non pagano niente… Dopo l’incontro di oggi il centrodestra uscirà dicendo abbiamo convinto Draghi a non aumentare le tasse, si faranno un pò di campagna elettorale”.
“Dall’altro lato, ben più grave, Renzi e Italia Viva – aggiunge Calenda – voteranno contro la riforma del Csm della Cartabia, avversata dai magistrati che non vogliono rendere conto del loro operato … credo ci sia un impazzimento generalizzato che in tempi di guerra, mentre il premier cerca di fare il suo lavoro seriamente, può determinare, e il rischio c’è che Draghi, dica ‘se volete continuare a fare i bambini io vi restituisco le chiavi'”.
Dobbiamo difendere il Governo Draghi dal teatrino dei partiti politici in cerca di visibilità. Neanche la guerra frena la mancanza di serietà di questa classe dirigente politica. pic.twitter.com/GIm0icXdu4
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) April 13, 2022