La Toscana si prepara ad andare alle urne per la tornata delle elezioni amministrative fissata per domenica 12 giugno, in concomitanza con il referendum sulla giustizia. Il secondo turno per gli eventuali ballottaggi si terrà invece il 26 giugno. Sul territorio regionale sono 28 i Comuni che andranno al voto, tra cui spiccano i due capoluoghi di provincia, Lucca e Pistoia, entrambi con una popolazione di 90mila abitanti.
Nella mappa regionale sono solo cinque i Comuni che superano i 15mila abitanti e quindi avranno il doppio turno: ai già citati si aggiungono Carrara, Quarrata nel Pistoiese e Camaiore nel Lucchese. Le piccole realta’ cittadine alle urne sono 23 e coinvolgono tutte le province toscane ad eccezione di Prato: Monte San Savino, Montemignaio (Arezzo); Rignano (Firenze); Campagnatico, Manciano, Pitigliano (Grosseto); Campo nell’Elba, Marciana Marina, Porto Azzurro, Sassetta (Livorno); Bagni di Lucca, Porcari, Forte dei Marmi (Lucca); Aulla, Mulazzo, Zeri (Massa); Bientina, Riparbella (Pisa); Marliana, San Marcello Piteglio, Serravalle Pistoiese (Pistoia); Montalcino, Sarteano (Siena).
Le partite elettorali più attese sono comunque Lucca e Pistoia, seguite un passo indietro da Carrara. A Lucca dopo un decennio targato centrosinistra il sindaco Alessandro Tambellini (Pd) esce di scena. A tentare di raccoglierne l’eredità sarà l’attuale assessore comunale dem, Francesco Raspini, con l’appoggio dei Verdi e di altre liste civiche di centrosinistra. L’avversario è l’imprenditore Mario Pardini, ex presidente di Lucca Crea, sostenuto dalla coalizione unitaria centrodestra. Sfumata la discesa in campo del sindaco di Viareggio, Giorgio del Ghingaro, le forze moderate puntano sull’ex prefetto cittadino Francesco Paolo Tronca che non ha ancora sciolto la riserva.
Nel frattempo il tandem Azione e Italia Viva ha annunciato la candidatura del direttore d’orchestra Alberto Veronesi. Situazione più definita a Pistoia dove il primo cittadino uscente, Alessandro Tomasi (FdI), va a caccia del bis con l’appoggio unitario del centrodestra. Fronteggerà la consigliera regionale del Pd, Federica Fratoni, sostenuta da Italia Viva. A Carrara l’attuale sindaco pentastellato Francesco De Pasquale non correrà per un secondo mandato e lascerà spazio a Rigoletta Vincenti, sostenuta da M5s, Articolo Uno, Rifondazione comunista e varie liste civiche. Per quanto riguarda i dem il candidato è Serena Arrighi, espressione di una coalizione larga con Azione, Volt, Verdi, Sinistra civica ecologista e Pri. Dall’altra parte invece c’è un centrodestra diviso: in campo Andrea Vannucci (FdI e FI) e Simone Caffaz (Lega).