Ddl Concorrenza ancora a rilento al Senato, anche se prosegue il lavoro ‘parallelo’ di maggioranza e Governo per mettere a punto le modifiche condivise da apportare al testo. Il cronoprogramma definito nei giorni scorsi prevedeva per la giornata di oggi l’avvio dei voti agli emendamenti in commissione Industria, ma la votazione non è iniziata. Non sono mancati però riunioni e vertici. Prima l’incontro tra i relatori Stefano Collina (Pd) e Paolo Ripamonti (Lega) a Palazzo Chigi, poi un punto anche al Senato con altri senatori di maggioranza.
Un nuovo vertice è in calendario domani mattina alle 9. Sul tavolo ci sarà un ennesimo confronto. In particolare domani mattina saranno affrontati gli articoli sulle concessioni di distribuzione del gas naturale (con l’ipotesi di definizione di nuovi criteri di gara e incentivi alle aggregazioni); le concessioni idroelettriche (con la messa a punto della norma per l’applicazione della golden power sugli asset); le procedure alternative di risoluzione delle controversie tra operatori economici che gestiscono reti, infrastrutture e servizi di trasporto e utenti o consumatori; la modifica della disciplina dei controlli sulle società a partecipazione pubblica; le colonnine di ricarica; i servizi di gestione dei rifiuti e la selezione della dirigenza sanitaria.
Fonti di Governo, invece, considerano chiusi gli articoli 3 sulle concessioni delle aree demaniali portuali, il 14 sulla distribuzione dei farmaci, il 15 sulla rimborsabilità di quelli equivalenti, il 16 sui medicinali in attesa di definizione del prezzo, e due articoli sul rafforzamento dei poteri in materia di attività antitrust, il 30 sulla procedura di transazione e il 31 sui poteri istruttori. Su questi – come detto – ci sarebbe un accordo di maggioranza.
La norma sulle concessioni balneari, invece, non è stata ancora affrontata e rimane al momento accantonata. La commissione Industria rimane al momento convocata per le 19 di domani. Non è ancora certo, però, che il voto sugli emendamenti possa effettivamente iniziare.