È morto a 82 anni l’ex segretario del Pri Francesco Nucara. Era stato più volte viceministro e sottosegretario, si era iscritto al Pri di Giorgio La Malfa e Ugo Visentini nel 1963 dove ha ricoperto, fra le altre, le cariche di segretario regionale per la Calabria, di responsabile dell’Ufficio per il Mezzogiorno e per tantissimi anni di segretario nazionale. Intensa la sua storia politica, soprattutto in Calabria.
Deputato per cinque legislature, nel 2005 è stato vice ministro dell’Ambiente del governo Berlusconi, e nel 1989 sottosegretario ai Lavori pubblici con Giulio Andreotti presidente del Consiglio. Nucara, ricorda il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli, “rafforzò l’alleanza del suo partito con l’allora Casa delle Libertà del presidente Silvio Berlusconi. Un uomo delle istituzioni, che ha dato un contributo importante soprattutto in passaggi decisivi della storia politica di questo Paese. Un innamorato della politica vera, quella costruita sul territorio e per il territorio“.
Per Lorenzo Cesa, segretario dell’Udc, “scompare una personalità dal grande spessore umano e politico, con un forte legame nei confronti della sua amata terra, la Calabria. Nucara ricopri’ importanti ruoli di Governo, sia nell’Ambiente che nei Lavori pubblici – ricorda – Dedicò la sua vita politica alle politiche per il Mezzogiorno“.
Renato Brunetta, ministro per la Pubblica amministrazione, ha dichiarato: “Mi unisco al dolore di tutto il mondo politico per la scomparsa di Francesco Nucara, storico segretario del Partito Repubblicano Italiano. Politico di lungo corso, seppe toccare le corde giuste per avvicinare il mondo repubblicano all’area del centrodestra. Resteranno nei nostri cuori la sua passione politica, la sua forte personalità e l’impegno di una vita sui temi dell’economia e del lavoro, con il suo lucido sguardo verso Sud di calabrese battagliero, sempre rivolto allo sviluppo e al riscatto del Mezzogiorno. Le mie condoglianze alla famiglia e agli amici del Partito Repubblicano“.
Luciana Sbarbati, segretario nazionale del Movimento Repubblicani Europei, assieme al coordinatore regionale del Mre Carlo Piroso, hanno affermato: “Francesco era un autentico repubblicano nutrito di cultura e valori repubblicani. Con lui abbiamo avuto sempre un dialogo franco e aperto pur nei momenti di fiero contrasto. Mai dimenticheremo che con lui è stata possibile la riunificazione della famiglia repubblicana, che insieme abbiamo perseguito a seguito della divisione seguita allo storico congresso di Bari”.
“Vogliamo ricordare con gratitudine che lui ha tenuto il Pri, di cui era divenuto segretario nazionale dopo Giorgio La Malfa con grande orgoglio e fermezza, sotto la sua bandiera: L’edera, che si rifiutò di consegnare a Berlusconi. Questo non lo dimenticheremo mai. Con lui è stato sempre possibile l’incontro e anche lo scontro, ma sempre nella correttezza”.
“Ricordo – ha testimoniato Luciana Sbarbati – il nostro primo colloquio, quando a me, ultima arrivata e unica donna nella schiera dei parlamentari repubblicani, chiese la cortesia di fare una interrogazione che nessuno se la sentiva di fare. Era il periodo di tangentopoli e lui lottava per la sua innocenza e dignità. Non lo conoscevo ancora, ma l’istinto mi diceva che era un uomo ed era un vero repubblicano. Io feci quell’atto ispettivo e lui fu assolto e mai lo dimenticò. Riposa in pace caro Francesco e che i repubblicani possano riprendere quel cammino di severa dignità che tu hai sempre lottato per testimoniare”.
Recentemente Nucara aveva scritto “Incontri con la politica – Storia di un repubblicano di Calabria”, libro che ripercorreva un pezzo di storia della sua esperienza e del PRI con 13 personaggi politici.