Con 168 voti favorevoli, 5 contrari e 19 astensioni, l’Assemblea approva il ddl delega, collegato alla manovra di bilancio, che passa all’esame della Camera
Con l’ok del Senato al disegno di legge delega sui lavoratori dello spettacolo arriva un nuovo importante passo avanti per la tutela degli artisti, con il testo che ora tornerà alla Camera, senza però subire modifiche, per poi diventare legge dello Stato.
“Un impegno mantenuto” twitta soddisfatto il ministro della Cultura Franceschini, dopo aver sottolineato la necessità di non perdere ulteriore tempo: “Dobbiamo correre per l’approvazione alla Camera e per i decreti attuativi. Dobbiamo correre e correremo”. Con il provvedimento, che istituisce l’indennità di discontinuità per musicisti, attori, autori e tecnici del settore, viene riconosciuta per la prima volta la natura intermittente di queste professioni. Una svolta chiesta a gran voce durante i mesi più bui della pandemia dagli artisti, scesi in piazza per chiedere risposte e protezione.
Il testo approderà ora alla Camera, dopodichè la palla passerà al governo che avrà 12 mesi di tempo dall’entrata in vigore del provvedimento per mettere a punto i decreti attuativi. Proposto dal ministro della Cultura insieme con il ministro del Lavoro Andrea Orlando, il ddl delega è passato stasera con 168 voti favorevoli, 5 contrari e 19 astenuti. Hanno votato sì tutti i partiti di maggioranza, Pd, Iv, M5s, Lega e Forza Italia, mentre i senatori di Fratelli d’Italia si sono astenuti. “Una importante conquista che conferma, anche dal punto di vista normativo, che l’attività dei lavoratori dello spettacolo non si ferma quando vengono spente le luci del palcoscenico”, ha commentato in aula la senatrice Pd Nunzia Catalfo (M5s), relatrice del provvedimento insieme con Roberto Rampi del Pd.
Tra le novità in arrivo c’è prima di tutto l’indennità di discontinuità che, tenendo conto del carattere intermittente di tanti lavori dello spettacolo, garantisce ai lavoratori del settore un sostentamento nei periodi senza contratto, ma anche la nascita di un registro nazionale degli artisti, il riconoscimento della professione di agente dello spettacolo dal vivo, il rafforzamento e l’ampliamento delle funzioni dell’osservatorio dello spettacolo, l’istituzione di un tavolo permanente del settore.
Il Senato approva il ddl sui lavoratori dello #spettacolo. Finalmente una #indennitàdidiscontinuità per i periodi di non lavoro e altre norme per il #welfarespettacolo. Un impegno mantenuto. Ora alla Camera. pic.twitter.com/RKSwcj4M1N
— Dario Franceschini (@dariofrance) May 18, 2022